Milan: Ganso, Hamsik, Pastore, Asamoah. Quanto bluffa Galliani?
Adriano Galliani è fatto così. E' un tipo birichino, cui piace scherzare. Specie quando parla di mercato. Ecco perchè è meglio pesare le sue parole.
Il Milan cerca una mezzala sinistra. E fin qui ci siamo. "Deve essere un giocatore capace di sganciarsi e fare qualche gol", ripete l'a.d. rossonero. Vero, quest'anno ad Allegri sono mancati proprio le reti dei centrocampisti.
Hamsik sarebbe l'ideale, anche se quando gioca in mediana non rende come quando è spostato nel trio d'attacco. Galliani dice di non averlo chiesto al Napoli. Radiomercato riferisce al contrario di un Milan pronto al blitz. Dove sta la verità?
Il colpo doveva essere Ganso. Poi con l'arrivo di Taiwo la candidatura del brasiliano ha perso vigore. E' extracomunitario e fin quando non cambia la regola...Galliani dice comunque che rifarebbe volentieri un viaggetto in Brasile. Può darsi, bisogna vedere il perchè.
E Pastore? Il nome dell'argentino sarebbe uscito dopo il vertice di mercato ad Arcore con Berlusconi. Galliani ha giocato un pochino con i giornalisti, poi ha negato tutto. "Non è una mezzala". Vero, ma allora? Chi è il colpo?
Non Asamoah. Che è sì una mezzala, ma non un gran incursore. Anche qui Galliani ha prima abbozzato, poi negato. Insomma, chi ci capisce bravo.
Volete sapere la verità? L'aveva detta proprio lo stesso Galliani appena dopo aver vinto lo scudetto. "Faremo un colpo a fine agosto, come la stagione passata con Ibra e Robinho". Ecco, la storia insegna che il Milan si muove proprio così. Sottotraccia, in silenzio. Come un cobra, che si muove a destra e sinistra, finta. Per poi mordere al momento giusto. A poche ore dalla chiusura del mercato. E non stupiamoci se mister X non sarà nessuno dei sospetti. Il dottor Galliani è fatto così. Un po' baro, un po' spiritoso. Gli piace depistare, giocare con i nomi. Ma quando si fa sul serio, non fa mai cilecca.