Dopo aver parlato in mattinata, l'ad del Milan, Adriano Galliani, interviene nuovamente nel pomeriggio, a Monza, in occasione delle consegne delle auto Audi a tutta la squadra del Milan.
Su Allegri: "Se facciamo il cumulato dal primo giorno in cui Allegri è arrivato al Milan siamo ancora primi, quindi basta state tranquilli che ci riprenderemo. Dovete avere pazienza fa parte della ciclicità dello sport, tutti hanno dimenticato che l'anno scorso l'Inter è arrivata a 22 punti dal Milan e la Juve due anni fa 26 punti dal Milan. Lo sport è ciclico, ci riprenderemo ma succede a tutti. L'Inter non sta giocando la Champions, la Juve non l'ha giocata per due anni, noi ci auguriamo di raggiungerla, non ci sono motivi per fare drammi".
Il tifo per la Juve: "Da bambino tifavo Juve? Prima di tutto ero monzese poi quasi tutti noi ragazzi eravamo juventini, ma è andato in prescrizione perchè sono da 26 anni al Milan. C'era sicuramente una simpatia per la Juve ma ero soprattutto monzese".
Le parole di Ibra: "Lasciamo perdere cosa dice Ibra, è un grande campione è andato in una società che dispone di grandissimi fondi a Parigi".
L'arbitraggio nel derby e Montolivo: "L'arbitro Valeri? Non voglio parlare di questo, il designatore ha voluto che il derby di Milano fosse assegnato a Valeri e va bene così. Montolivo? Al di là della posizione leggermente diversa ho visto un gol bellissimo, l'avevo visto anche qualche giorno prima nel derby, solo che lì l'arbitro sloveno non l'ha annullato. La differenza è semplicemente questa, che in Nazionale è stato un bel gol mentre nel derby ancora più bello".
Pato: "Spero torni il giocatore che abbiamo apprezzato per tanto tempo e che per due anni non ha avuto infortuni. Ci siamo dimenticati che Pato arriva al Milan nell'agosto 2007, comincia a giocare nel gennaio 2008 e fino a gennaio 2010 non ha mai avuto un infortunio muscolare. Se arriva senza guai muscolari farà la differenza. Mercato? Fino a gennaio non parlo".
Kakà a segno con il Brasile: "Ho visto, lui è un sentimento, è la storia del Milan".
Sui potenziali acquirenti o investitori: "Il Presidente Berlusconi ha sempre detto che se ci saranno investitori ben vengano perchè le porte sono aperte. Ma vi posso assicurare al 100% che al momento non si vedono acquirenti. Bilancio? E' sostanzialmente in pareggio e ci darà almeno lo scudetto del bilancio. Questo dovuto a delle partnership, fortunatamente il brand Milan è posizionato benissimo e ogni anno cresciamo nel commerciale anche perchè ricordo che il Real Madrid, primo posto nel brand al mondo, è stato per 32 anni senza vincere la Coppa dei Campioni, ma sono stati bravi a mantenere alto il brand che va al di là dei risultati sportivi. Chiaro che serve vincere, ma ci sono dei brand che prescindono dai risultati della domenica".
Sul momento della squadra: "Dobbiamo fare solo un po' di punti perchè a livello di gioco pare che siamo migliorati. Criticare il Milan? Sono anche giuste, non dico che non bisogna criticare ma avere la memoria un filino più lunga. Una società, un allenatore e un dirigente devono essere misurati in un arco temporale più lungo non solo per l'ultima domenica".
Su Guardiola e i viaggi a New York: "Vado a trovare mia figlia non solo per Guardiola".
14.30 Con l'avvicinarsi del delicato anticipo di campionato contro la
Lazio, Adriano
Galliani ribadisce la solidità della posizione di Massimiliano
Allegri sulla panchina del
Milan, nonostante i risultati deludenti di questo avvio di stagione: “Quella contro la Lazio sarà una gara molto difficile ed importante per tutti i problemi che abbiamo. Arriva a pochi giorni da un'altra partita fondamentale come quella contro il Malaga. Non siamo mai stati eliminati nel girone, dobbiamo arrivare agli ottavi e poi si vedrà. La vittoria contro lo Zenit è stata importante e ci ha permesso di recuperare i due punti persi contro l'Anderlecht in casa. Avere quattro punti in due partite vanno bene, anche se era meglio averne sei. Comunque per ora pensiamo solo alla Lazio, mentre al Malaga ci penseremo da domenica".
Sugli infortuni. "Nessun allarme, quest’anno siamo nella media e il nostro Robinho tornerà presto".
Pato?
"Si è allenato, sta bene. Deciderà Allegri se impegnarlo e quanto tempo metterlo in campo. Parlo sempre con il nostro tecnico, abbiamo un rapporto quotidiano".
Braida?
"Il suo lavoro è quello di andare in giro a vedere partite, ma siamo nel mese ottobre e non parlo di mercato. Dal 3 gennaio vediamo se servirà fare qualche operazione".
Allegri?
"La società non ha mai pensato di mandare via Allegri, ha tutta la nostra fiducia. In due anni, ha fatto più punti di tutti. In pochi si ricordano che la scorsa stagione l’Inter è arrivata a 22 punti da noi, mentre l’anno prima ha chiuso il campionato a 26 punti da noi. Presto torneremo grandi. Ibrahimovic? Voleva rimanere al Milan, poi la scelta della società è stata quella di cederlo. Avevamo un bel rapporto, ma ora non mi parla più. I suoi gol che mancano li devono fare i sei attaccanti che abbiamo che sono degli ottimi giocatori".
Juve-Napoli?
"Sarà difficile guardarla perché saremo sul pullman per andare a giocare la nostra partita. Chi tiferò? Per la squadra che tifavo in gioventù. E’ una cosa nota per chi facevo il tifo in gioventù però è il tutto è andato in prescrizione dopo 25 anni al Milan".
La possibile cessione di quote della società?
"Lo ha già detto il Presidente Berlusconi che se ci fosse la possibilità ci penseremo. Ma vi posso assicurare che in questo momento non sta arrivando nessuno, né arabi né russi. Ci dobbiamo tenere stretto Silvio Berlusconi che ha portato questo club in cima al mondo. Lui è come James Bond: come diceva 007 al suo capo, non è mai andato via".