Milan, futuro in bilico per Niang
Una stagione chiusa con un solo gol all'attivo, ma dal bilancio estremamente positivo. 24 partite con la maglia del Milan con all'attivo una rete, in Coppa Italia contro la Reggina, quasi tutte giocate da esterno d'attacco, in un 4-3-3, piuttosto che da prima punta, ruolo che più gli si addice. Mbaye Niang ha iniziato il processo di crescita in rossonero nei migliori dei modi, ha messo la testa a posto dopo un inizio esuberante, si è sacrificato ed è stato ripagato con con spazio, fiducia e rinnovo del contratto, fino al 2017. Il prossimo anno, però, la musica potrebbe cambiare.
Colpa di una scelta tattica imposta dall'alto e di un mercato che potrebbe regalare sorprese inattese. Per volontà di Berlusconi il Milan dovrà giocare con il trequartista più due attaccanti, ciò significa che lo spazio per sfondare sarà sempre di meno. Con Balotelli ed El Shaarawy (al momento) intoccabili, con la cessione di Robinho in stand by e la trattativa per Ljajic ancora viva, Niang rischia di partire in ultima fila nelle gerarchie di Allegri. Senza dimenticare l'insidia Matri, che potrebbe indossare quella maglia numero 9 tenuta libera da Galliani. Niang in queste settimane ha detto no ad ogni ipotesi di prestito, Sampdoria compresa, a gennaio rischia di dover prenderla in considerazione.