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    Milan, Furlani: 'Arabia e MLS sono un bene per il calcio. Stadio? Spero che presto ne avremo uno nostro'

    Milan, Furlani: 'Arabia e MLS sono un bene per il calcio. Stadio? Spero che presto ne avremo uno nostro'

    Dal ritiro del Milan negli Stati Uniti giungono le parole di Giorgio Furlani, CEO dei rossoneri, intervistato da ESPN. Il dirigente rossonero ha parlato del mercato del Milan, ponendo anche gli obiettivi per il futuro e menzionando i piani del club per il nuovo stadio e le nuove prospettive legate alla Saudi League e all'MLS.

    MERCATO - “Abbiamo investito molto nei giocatori, negli acquisti per cercare di avere una stagione migliore quest’anno. Direi che stiamo andando molto bene, sono molto felice dell’allenatore e dei giocatori e penso che faremo una buonissima stagione. Da tifoso io sono molto felice e spero che anche i tifosi saranno felici come lo sono io”.

    STADIO - “Quando sono entrato nel Milan il Milan era in crisi. Abbiamo un piano, un percorso e una direzione che credo siano molto buoni. Vogliamo essere competitivi in Italia e in Europa come l’anno scorso e vogliamo continuare così. Abbiamo vari progetti di miglioramento e il principale è quello del nuovo stadio. Si è parlato per molti anni del nuovo stadio del Milan, ma io spero che un giorno sia pronto e spero di tornare qui presto per dirvi che abbiamo lo stadio nuovo del Milan. Milan e Inter hanno lo stadio insieme ed è una eccezione nel mondo per rivali cittadine cosi grande. Il nostro piano è di avere un nostro stadio che equipari il nostro club al resto d’Europa e del mondo”.

    SAUDI LEAGUE E MLS - “Questo tipo di campionati sono un nuovo contenuto per i tifosi. Ci sono fondi che investono nello sport e questo non può essere una cosa negativa per noi, perché investire nell’industria aiuta l’industria dello sport a crescere. Ci sono nuove idee che ci aiutano a capire come fare le cose in modo diverso. Io non ci vedo nulla di negativo”.

    MILAN AMERICANO - Per noi gli USA sono molto importanti, abbiamo 16 fan club in Nord America, di cui 13 sono negli USA e due in California. Noi vogliamo crescere. Il mercato dello sport in America è il più forte al mondo e il calcio vi sta crescendo in maniera esponenziale. Noi siamo club italiano con una proprietà americana, Red Bird Capital Partners di Gerry Cardinale, e loro sono da tempo in questo mondo in cui si incontrano sport media, intrattenimento e culture. Ci aiutano molto nello sviluppo in generale e, in particolare, con la nostra fan base negli USA. È importante, da questo punto di vista, ciò che si sta facendo negli USA per i Mondiali 2026”. Facendo riferimento ai giocatori americani del Milan, Furlani ha concluso: "Ora abbiamo un giocatore americano, Pulisic. Luka Romero ha origini messicane, Tomori ha origini canadesi”.

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