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Milan, Fonseca: "Nessuno ha mai vinto o perso lo Scudetto dopo 9 giornate. Non devo pregare i giocatori"
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Al termine della partita, il tecnico milanista Paulo Fonseca è intervenuto a DAZN: le sue dichiarazioni.
ERRORI DECISIVI - "Devo dire che sono sempre responsabile per quello che succede in campo. Ci sono sempre errori in tutti i gol e ovviamente non è facile cominciare la partita con un gol del Napoli dopo cinque minuti. Se vogliamo guardare il risultato loro hanno fatto due gol ma noi abbiamo avuto occasioni. Se vogliamo guardare la partita la squadra ha avuto una buona reazione all'inizio di partita, abbiamo giocato un calcio molto positivo con qualità, abbiamo creato occasioni e non è facile contro una squadra come il Napoli che si abbassa e difende sull'area. Noi non l'abbiamo fatto e quello resta dopo la partita".
SCUDETTO RESTA OBIETTIVO? - "Io non posso dire il contrario dopo aver visto come abbiamo giocato, come la squadra ha risposto a un momento difficile, come la squadra ha creato, come la squadra ha dimostrato di essere unita. Anche se ci mancavano calciatori importanti. Non mi ricordo di nessuna squadra che ha vinto un campionato dopo nove partite e non mi ricordo di nessuna squadra che ha perso il campionato dopo nove partite. L'obiettivo è continuare a far crescere la squadra e avere risultati per rientrare in questa lotta".
COSA PREOCCUPA DI PIU'? - "La mia preoccupazione è che abbiamo preso dei gol che non possiamo prendere contro una squadra come il Napoli. Quello che ho guardato è il momento di qualità. Non è facile quando dieci giocatori sono di fronte all'area cercare spazio, non solo per il Milan ma per tutte le grandi squadre. Abbiamo creato, quello che è mancato è stato sfruttare le occasioni. Dobbiamo migliorare le ultime decisioni. La squadra ha avuto sempre il gioco nella metà campo offensiva. Abbiamo recuperato tanti palloni, non abbiamo lasciato uscire il Napoli. E' mancato sfruttare le occasioni, non è facile avere quattro-cinque occasioni contro una squadra che sta vincendo come il Napoli".
Fonseca ha parlato anche a Milan Tv al termine della gara.
LA PARTITA - "Se vediamo il risultato, loro hanno fatto due gol e noi zero nonostante le occasioni che abbiamo avuto. Abbiamo subito gol dopo 5', poi abbiamo reagito bene giocando un calcio di qualità, loro si sono abbassati, ma noi abbiamo giocato bene, li hanno fatti giocare negli ultimi 30 metri. Non era facile creare così tante occasioni contro una squadra come il Napoli. Loro però hanno fatto due gol, noi nessuno purtroppo".
ASSENZE - "Non mi piace cercare scuse e parlare degli assenti. Mancavano giocatori importanti, ma chi ha giocato lo ha fatto bene. Siamo una squadra unita, sono sicuro che giocando così avremo un futuro positivo".
CLASSIFICA - "Sono più fiducioso che mai, perché vedo come sta cambiando e crescendo la squadra. E' vero che il risultato non è stato positivo, ma è ancora presto e ci sono tante partite da giocare. Resto fiducioso".
CRESCITA - "Non mi piace parlare dei singoli, preferisco parlare della squadra. Nei due gol abbiamo fatto degli errori, dobbiamo continuare a lavorare perché possiamo migliorare tanto".
Fonseca è poi intervenuto in conferenza stampa: le sue dichiarazioni.
TROPPI ASSENTI? - "Chi ha giocato ha fatto bene. Non cerco scuse, credo in tutti i giocatori. E oggi l'hanno dimostrato. Possiamo dire che mancano giocatori importanti, ma non so se con loro avremmo fatto meglio perché chi ha giocato ha fatto bene".
PRIMO BILANCIO - "Mi aspettavo qualche punto in più. Non mi aspettavo tanta difficoltà nel cambiare modo di giocare, anche se questo cambiamento si inizia a vedere. Loro hanno segnato due gol con due occasioni, noi abbiamo fatto tante cose positive ma siamo mancati nel segnare sulle opportunità che abbiamo creato. Ciò che guardo è la crescita della squadra. Dobbiamo migliorare in difesa, ma non ho visto nessuna squadra che abbia messo in campo la qualità offensiva messa in campo da noi oggi".
COME MOTIVA LEAO? - "Non voglio entrare nei dettagli. Io gestisco le cose con i calciatori in maniera diversa. Non c'è nessun conflitto tra noi, è solo un'opzione dell'allenatore. Cerchiamo di motivare i giocatori con diverse modalità, poi sta ai calciatori metterci la giusta abnegazione: non devo pregarli".
SI RIFERISCE A LEAO? - "Non mi riferivo a Leao quando parlavo di abnegazione. E' difficile giocare con tre esterni. Pulisic non gioca nella posizione di Leao, Okafor sì. Oggi Leao è entrato bene, ha dato buone risposte, poi se siamo onesti guardiamo la partita di Okafor e ha giocato bene. E' difficile per me decidere in questo momento. Leao sta lavorando per tornare in formazione, per me questa è la cosa più positiva".
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