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    Milan, Florenzi: 'Maignan mai lasciato solo. Scudetto? Vediamo a marzo-aprile'

    Milan, Florenzi: 'Maignan mai lasciato solo. Scudetto? Vediamo a marzo-aprile'

    • Redazione CM
    "Uscendo dal campo ci siamo presi una grande responsabilità, ma siamo stati vicini a Mike: se non ci avesse detto che era pronto per rientrare, non lo avremmo fatto". Inizia così l'intervista concessa da Alessandro Florenzi, terzino del Milan, a SportMediaset. L'esterno italiano è tornato sugli insulti razzisti ricevuti dal compagno di squadra, il portiere francese Mike Maignan, in occasione di Udinese-Milan, match della 21ª giornata di Serie A disputatosi al Bluenergy Stadium di Udine: "Dopo la partita ne abbiamo riparlato tra di noi e come squadra ci siamo fatti i complimenti per come abbiamo gestito la cosa. Non basta più dire 'stop al razzismo', servono gesti concreti che possano andare anche contro la cosiddetta 'legge del campo'".

    LOTTA SCUDETTO - Il Milan può ancora credere allo scudetto? Florenzi dice la sua: "Innanzitutto bisogna fare i complimenti a Juventus e Inter per questo percorso quasi netto. Noi facciamo il nostro percorso e verso marzo-aprile vedremo a che punto saremo. Se piaceva anche a me, come a Pioli, il nascondino? Sì, anche se mi piaceva di più giocare a pallone...".

    EUROPA LEAGUE - Per il Milan c'è anche l'Europa League, ai playoff sarà sfida con il Rennes (andata a San Siro il 15 febbraio ore 21, ritorno in Francia il 22 febbraio ore 18.45) e i rossoneri ci puntano: "Il Milan non l'ha mai vinta, no? Perché non deve essere un obiettivo allora, sta lì", spiega Florenzi.

    OKAFOR, JOVIC E I NUOVI - Florenzi poi si sofferma sull'impatto dei nuovi, in particolare di Luka Jovic e Noah Okafor decisivi a Udine: "Si sono calati in modo eccezionale nel gruppo, dovevano solo ritrovare la miglior condizione. Jovic non aveva neanche fatto la preparazione, Okafor ha avuto qualche stop and go fisico ma sono forti".

    LEAO - Florenzi analizza il momento di Rafael Leao: "Da lui, che è un campione, ci si attende sempre tanto ma fa girare a livello offensivo la squadra. Due dei tre gol che abbiamo fatto a Udine partono da lui".

    MILAN E LEADER - Chi sono i leader del Milan senza Zlatan Ibrahimovic? Florenzi la vede così: "Ne abbiamo tanti, tutti diversi, compreso me. Forse è questo il segreto, averne tanti con caratteristiche diverse".

    DE ROSSI - Infine uno sguardo al passato, alla Roma che ha riaccolto Daniele De Rossi nella nuova veste di allenatore, a seguito dell'esonero di José Mourinho: "Sono felice per un amico, quando ho letto che c'era questa possibilità ero quasi più emozionato di lui", conclude Florenzi.

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