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    Milan, finalmente sprazzi del vero Tonali: il futuro non è in dubbio ma serve qualcosa di più

    Milan, finalmente sprazzi del vero Tonali: il futuro non è in dubbio ma serve qualcosa di più

    • Daniele Longo
    Solo chi è capace di leggere lo sviluppo dell'azione in anticipo, e ha qualità e sensibilità di tocco, riesce a disegnare quel filtrante in verticale per mandare in porta Rebic in occasione dell'iniziale vantaggio del Milan sul campo del Lille. Sandro Tonali è un talento vero, uno di quei giocatori in grado di lasciare il segno all'interno di una partita. Lo stesso tecnico Daniele Bonera aveva sottolineato  la prova del centrocampista azzurro: "La bella prestazione di Tonali? Fa parte di un percorso, abbiamo piena fiducia nel ragazzo, oggi è stato determinante. È un ragazzo intelligente e serio, siamo molto contenti di lui".

    PRIMI SEGNALI - La speranza, in casa Milan, è che ieri sia scattata la scintilla giusta nella stagione di Sandro Tonali. Una giocata accecante nella sua bellezza, tanto filtro e lotta a centrocampo. D'altronde i numeri parlano chiaro: cinque contrasti e 8 duelli vinti col Lille. E la netta sensazione che l'intesa con i compagni stia crescendo partita dopo partita. Sette presenze complessive in Europa League, titolare fisso nella fase a gironi.  Solo cinque presenze in campionato, l’ultima da titolare in casa dello Spezia a inizio ottobre. Non è facile trovare le distanze e la confidenza in campo con i compagni quando non si ha grande continuità di utilizzo. Ma nella fredda notte di Lille sono arrivati i primi segnali verso una risalita nelle gerarchie di Stefano Pioli.

    SERVE QUALCOSA DI PIU' - A onor del vero la prestazione offerta da Sandro Tonali ieri sera, a livello complessivo, è stata positiva ma non scintillante. Nei primi 45' è sembrato ancora timido, preoccupato più a non commettere errori che a prendersi delle responsabilità in fase di sviluppo dell'azione. Perché la qualità per farlo c'è tutta, basta riguardare l'azione del gol rossonero. Il futuro non è in dubbio, tutta la società ha grande fiducia nel centrocampista bresciano e i dieci milioni spesi per il prestito oneroso sono una garanzia d’acquisto nella prossima estate. Ma serve qualcosa in più per prendersi la scena e diventare un perno insostituibile di questo Milan. Il tempo gioca tutto a favore di Sandro: d'altronde un classe 2000 di talento va aspettato senza eccessiva fretta.

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