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Milan, Fassone già al lavoro tra Fair Play Finanziario e mercato di gennaio
VOLUNTARY AGREEMENT - Il Milan, come scrive il Corriere dello Sport, sarà il primo club a chiedere un voluntary agreement, una sorta di autodenuncia che consente di aggiustare i conti in un numero di anni concordati. Se i rossoneri di Montella dovessero centrare la qualificazione alle coppe europee sanno già che non rientreranno nei parametri del FFP, per questo si lavora per trovare un accordo volontario con l'Uefa. Ci saranno delle restrizioni, come sanzioni finanziarie se non vengono raggiunti determinati obiettivi o la limitazione alla lista. C'è, però, un beneficio: non ci sarà subito una multa da pagare. Col voluntary agreement verrà cancellato, a meno in termini di Fair Play, il passivo delle ultime 3 stagioni, compresa quella in corso.
INVESTIMENTI A GENNAIO - Per avere condizioni migliori dal primo luglio 2017, sempre secondo il Corriere dello Sport, il Milan farà investimenti sul mercato già nel mese di gennaio con i "soldi cinesi". Il prossimo ad Fassone invierà una lettera alla Uefa entro fine anno nella quale chiederà di avvalersi del voluntary agreement; a primavera andrà a Nyon con un business plan che prevede il pareggio di bilancio da raggiungere anche attraverso un aumento dei ricavi non legato a risultati sportivi (opportunità possibile perché ci sono nuovi proprietari, che dovranno garantire le perdite previste con una fideiussone). Il Milan fa un passo verso la Uefa, il Milan fa un passo verso il futuro.