Milan, Fassone dall'Uefa per il fair-play finanziario: piano triennale, gli scenari
Marco Fassone in missione all'Uefa. Ieri l'amministratore delegato del Milan è stato a Nyon per discutere il piano finanziario che dovrebbe consentire al club rossonero di accedere al voluntary agreement. La documentazione era stata già inviata, ma ieri c'è stata l'audizione e l'ad ha potuto illustrare nei dettagli il suo piano triennale: l'accordo evita sanzioni per il passato, ma vincola il club a non sgarrare per il futuro, rientrando nei parametri del fair play, appunto entro tre anni. Il Milan sarebbe la prima squadra a beneficiarne. Sempre secondo il Corriere della Sera, la decisione dell’Uefa arriverà a fine mese e sarà un momento importante per lo sviluppo della società (che tra 18 mesi dovrà anche rientrare dal finanziamento del fondo Elliott, e sarà un’altra tappa decisiva). Fassone, assieme a Li Han (braccio destro del proprietario Yonghong Li), sta lavorando anche alla costituzione della società cinese, che dovrà contribuire ad alzare i ricavi, attraversosponsor, merchandising, licensing e la promozione delle attività calcistiche in Cina.Il 18 maggio, si terrà l'assemblea del Milan che approverà il bilancio 2016, l'ultimo sotto la Fininvest, con una perdita netta a livello consolidato di 74,9 milioni di euro.