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Milan, fase di attesa per Simakan. I rossoneri si sentono in pole, ma rispunta Kabak
La trattativa tra Milan e Strasburgo per Mohamed Simakan è entrata nella classica fase dell'attesa, col club rossonero che, forte del gradimento del calciatore e del principio di intesa sull'ingaggio quinquennale prospettatogli, si sente tuttora in pole position rispetto a una concorrente temibile come il Lipsia. Che progetta, al contrario del Milan, di bloccare subito il centrale difensivo per poi lasciarlo in prestito in Ligue 1 per altri 6 mesi. E tesserarlo da luglio, quando idealmente andrebbe a prendere il posto del corteggiatissimo Upamecano. Ad oggi, la proposta rossonera rimane la migliore, ma non possono essere esclusi nuovi rilanci nelle prossime ore, tanto che i dirigenti della capolista in Serie A sono tornati a pensare a Ozan Kabak.
ASTA AL RIALZO? - L'ultima offerta presentata dal Milan per Simakan, di 15 milioni di euro più bonus, non ha ancora fatto cadere il muro della formazione alsaziana, che spera di toccare quota 20 milioni bonus compresi, provando a scatenare un'asta al rialzo. "Gioco" al quale Maldini e Massara, che inseguono il calciatore da diversi mesi e che avevano provato a portarlo a Milano già a settembre, non vogliono partecipare. Mantenendo la convinzione che a circa 18 milioni di euro l'affare possa concludersi positivamente. Giocando nel frattempo su altri tavoli...
IL PIANO B - Il nome di Kabak non è infatti mai uscito dai radar rossoneri, perché si tratta di un pallino inseguito e mai raggiunto nelle precedenti sessioni di mercato. Prima la beffa materializzatasi sotto le spoglie dello Schalke 04, che nell'estate 2019 lo acquistò dallo Stoccarda per 15 milioni di euro, poi i ripetuti no a gennaio e a ottobre alle offerte provenienti da via Aldo Rossi, che non toccavano la soglia dei 20 milioni più bonus reclamati dal club di Gelsenkirchen. Che attraversa però, in questo momento, una fase molto delicata a livello di risultati (non vince da 30 partite in Bundesliga ed è in piena zona retrocessione) che sul fronte economico. E che hanno fatto calare le pretese anche per un pezzo pregiato come Kabak. Il Milan rimane speranzoso e in pole per Simakan, ma non perde di vista nemmeno il piano B.
ASTA AL RIALZO? - L'ultima offerta presentata dal Milan per Simakan, di 15 milioni di euro più bonus, non ha ancora fatto cadere il muro della formazione alsaziana, che spera di toccare quota 20 milioni bonus compresi, provando a scatenare un'asta al rialzo. "Gioco" al quale Maldini e Massara, che inseguono il calciatore da diversi mesi e che avevano provato a portarlo a Milano già a settembre, non vogliono partecipare. Mantenendo la convinzione che a circa 18 milioni di euro l'affare possa concludersi positivamente. Giocando nel frattempo su altri tavoli...
IL PIANO B - Il nome di Kabak non è infatti mai uscito dai radar rossoneri, perché si tratta di un pallino inseguito e mai raggiunto nelle precedenti sessioni di mercato. Prima la beffa materializzatasi sotto le spoglie dello Schalke 04, che nell'estate 2019 lo acquistò dallo Stoccarda per 15 milioni di euro, poi i ripetuti no a gennaio e a ottobre alle offerte provenienti da via Aldo Rossi, che non toccavano la soglia dei 20 milioni più bonus reclamati dal club di Gelsenkirchen. Che attraversa però, in questo momento, una fase molto delicata a livello di risultati (non vince da 30 partite in Bundesliga ed è in piena zona retrocessione) che sul fronte economico. E che hanno fatto calare le pretese anche per un pezzo pregiato come Kabak. Il Milan rimane speranzoso e in pole per Simakan, ma non perde di vista nemmeno il piano B.