Un'idea low cost, in linea con la politica del Milan degli ultimi anni. Adriano Galliani ha parlato con il Chelsea di Michael Essien, centrocampista ghanese classe 1982, uscito dai radar del suo ex mentore José Mourinho e finito sulla lista dei partenti. L'ex giocatore del Lione ha capito che la sua avventura a Londra è arrivata al capolinea, deve cambiare aria per evitare di terminare la stagione in panchina a fare il tifo. Il Milan per ora non affonda il colpo, ma tiene caldo il suo nome, in caso di fallimento della trattativa con il volante del Porto, Fernando.

Essien al Milan sarebbe un'occasione di mercato e una soluzione in più per il centrocampo di Allegri. Ma non è il tipo di giocatore di cui ha bisogno. Il ghanese nasce come mezzala, si è disimpegnato da terzino, ma nel suo profilo ci sono voti bassi alla voce "costruttore di gioco". In più non convince dal punto di vista fisico. Dopo l'infortunio ai legamenti del ginocchio del 2011-2012 non è tornato più lo stesso, nell'ultimo anno e mezzo ha giocato solo 43 partite, 10 di queste partendo dalla panchina. In questa stagione ha vestito la maglia del Chelsea solo 8 volte, per un totale di 403 minuti. Con i Blues nel 2013-2014 non ha mai giocato in Champions League, status che lo rende appetibile per il Milan. Ma ne vale davvero la pena?

Intanto, secondo Gianluca Di Marzio, dalla Spagna sono stati offerti ai rossoneri altri due centrocampisti: l'argentino Banega del Valencia e il brasiliano Casemiro del Real Madrid.