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Milan-Empoli, Vicario: 'Handanovic il mio idolo, sono qui grazie a Inzaghi'
"Andreazzoli non lo chiamo 'nonno', è fondamentale per la mia crescita. Sa trasmetterti tutto, con lui ho imparato anche a costruire dal basso. Pippo Inzaghi è stato molto importante per la mia carriera, ci sentiamo ancora. Ricordo quando è stato annunciato a Venezia nel 2016, ero elettrizzato. E sui rigori mi massacrava, in ogni rifinitura mi sfidava. Serie da 5, se ne avessi parato almeno uno avrei ricevuto un premio. Mi ha messo in difficoltà. Pippo calcia incrociando, all’angolino, precisissimo. Vinceva lui, ma a volte anche io. E quanto rosicava... La mia parata più difficile e importante è quella su Chiesa allo Juventus Stadium. Penso alla Nazionale? Penso prima all’Empoli, poi chissà".