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Milan, emergenza difesa verso la Juventus: le soluzioni di Pioli per gli ultimi due obiettivi stagionali
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L’IMPORTANZA DEL 2° POSTO – Nei pensieri della proprietà e della dirigenza, non c’è più spazio per la parola ‘fallimento’. Impossibile, dunque, mancare anche questo appuntamento in stagione. Al di là del sicuro futuro di Stefano Pioli (lontano dalla panchina del Milan), per il tecnico emiliano rimane fondamentale centrare gli ultimi due obiettivi in quest’annata priva di soddisfazioni titolate: il 2° posto in campionato e l’accesso alla Final Four della prossima edizione della Supercoppa Italiana. Oltre al merito sportivo, sono obiettivi da centrare per questioni di marketing, brand (la presenza nel torneo in Arabia Saudita) e per fini economici: il 2° posto vale 16,8 milioni di euro (ben 2,4 in più del 3°), oltre a definire il market pool - la quota dei premi Uefa distribuita al mercato televisivo di ciascun Paese - in Champions League per il prossimo anno. Mentre per la Supercoppa (il Milan può centrare l’accesso anche grazie alla terza posizione in Serie A, vista la conquista della finale di Coppa Italia da parte della Juventus, ma perderebbe introiti), ben 16 milioni saranno distribuiti ai quattro club partecipanti: alle semifinaliste andranno 1,6 milioni di euro, con 5 milioni circa garantiti alla finalista perdente e 8 milioni circa alla vincitrice della competizione. Ne si deduce come siano due traguardi da tagliare il prima possibile per il Milan che, tuttavia, dovrà affrontare la Juventus senza ¾ della difesa titolare.
BRUTTE ABITUDINI - Nel concitato finale del derby di lunedì sera, infatti, i rossoneri hanno visto perdere tre giocatori in vista della Juventus, tutti facenti del pacchetto difensivo di Pioli. Stiamo parlando del capitano Davide Calabria, espulso attraverso un rosso diretto (manata nei confronti di Frattesi) e squalificato per due giornate, Theo Hernandez, squalificato dal Giudice Sportivo per un turno dopo la rissa scaturita con Dumfries, e Fikayo Tomori, ammonito sotto diffida e out per la prossima giornata, che coincide con la sfida alla Vecchia Signora. Ma non è tutto: alle assenze per squalifica vanno aggiunte anche quelle per infortunio di Pierre Kalulu e di Simon Kjaer, che continua ad allenarsi a parte e le cui condizioni sono da monitorare costantemente (da capire se recupererà almeno per la panchina). Il danese, anche quest'oggi, ha svolto un programma di lavoro personalizzato individuale. Ben cinque componenti della retroguardia meneghina, quindi, saranno out per il match contro la Juventus. Non una novità per il club di Via Aldo Rossi, abituato in questa stagione rimanere a corto di soluzioni difensive, visti i lunghi infortuni che hanno colpito Thiaw, Tomori e Kalulu. Quale difesa schierare, dunque, per la trasferta di Torino?
LE SOLUZIONI - Ricapitolando. Pioli avrà a disposizione per l’incontro dell’Allianz Stadium solo quattro difensori della prima squadra: Gabbia, Thiaw, Florenzi e Terracciano. Matteo Gabbia e Malick Thiaw, che ha scontato la squalifica nel Derby, comporranno sicuramente la coppia difensiva centrale titolare contro la Juventus, essendo gli unici di ruolo a disposizione, ma i più grandi dubbi di Pioli arrivano per quanto riguarda i terzini da schierare: il dubbio da sciogliere riguarda sostanzialmente Filippo Terracciano, approdato al Milan come unico acquisto del mercato di gennaio, ma che è stato usato col contagocce. Pioli sta studiando due soluzioni: Florenzi scenderà in campo senz’altro dal 1’, da capire se a destra o a sinistra. In caso sostituisca Calabria, Terracciano sarà dirottato a sinistra come vice Theo (vista anche l’assenza di Jimenez, infortunato, e impossibilitato a essere aggregato dalla Primavera alla prima squadra). Se invece l’ex Roma giocherà a sinistra, ecco che la duttilità di Yunus Musah entrerà in gioco: l’americano può essere adattato come terzino destro, nell’ennesimo ruolo della sua stagione. Al momento, sembra essere l’ipotesi più accreditata (come provato nella sessione odierna d'allenamento), con Terracciano ancora in panchina. A completare il reparto difensivo rossonero che partirà per Torino verrà sicuramente aggregato qualche giovane della formazione di Abate, finalista in Youth League, come Davide Bartesaghi e Jan-Carlo Simic, pronti a dare il loro contributo. Ci sarebbe anche Mattia Caldara, ma la sua prima convocazione è arrivata solamente lunedì con l'Inter, dunque è difficile considerarlo come un’opzione ideale. Le soluzioni di Pioli devono, in ogni caso, andare a buon fine: battere la Juventus è fondamentale, per addolcire il ricordo in questo rush finale.