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    Milan: El Shaarawy si mette in vetrina

    Milan: El Shaarawy si mette in vetrina

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    Una bella risposta alle critiche che lo hanno investito da un anno e mezzo a questa parte, ma anche un bel modo per mettersi in mostra e provare a risvegliare l'interesse di quelle squadre che si sono fatte avanti recentemente per lui. Parliamo di Stephan El Shaarawy, autentico mattatore dell'amichevole di Dubai contro il Real Madrid che ha visto i rossoneri imporsi per 4-2 grazie alla doppietta e ad una prova finalmente pienamente convincente del Faraone. Due reti che suonano come un messaggio forte e chiaro anche nei confronti di Filippo Inzaghi, che a breve avrà dal mercato un altro attaccante esterno di valore come Alessio Cerci e che, con Menez e Bonaventura a completare l'ipotetico terzetto, sembra aver trovato i giusti equilibri nel reparto offensivo.

    GIOCATORE AD UN BIVIO - Un solo gol in questa prima metà di stagione, quello realizzato alla Sampdoria, nei 798 minuti concessigli da Inzaghi, uno che a parole continua a ribadire di puntare ciecamente sul classe '92 italo-egiziano, che fatica però ad esprimere con continuità il talento e la personalità richieste ad un giocatore da Milan. Il ritorno in pianta stabile di Montolivo a centrocampo, col susseguente slittamento di Bonaventura nel tridente offensivo, e l'imminente arrivo di Cerci nella finestra invernale del mercato sono minacce ulteriori alla già precaria titolarità di El Shaarawy, che a 22 anni suonati è giunto ad un bivio importante della sua carriera. Dimostrare di essere all'altezza di uno dei palcoscenici più prestigiosi ed esigenti della nostra Serie A o accettare il fatto di non avere i colpi del fuoriclasse e cercare fortuna altrove.

    CEDERLO PER FARE CASSA? - Prima di mettere le mani sullo sloveno Kampl del Salisburgo, il Borussia Dortmund ha pensato all'attaccante rossonero per rimpiazzare al meglio l'infortunato Reus, poi è stato il turno della Roma, che potrebbe guardare con interesse a un esterno in grado di far pesare di meno l'assenza per un mese abbondante, causa Coppa d'Africa, di Gervinho e che tra le sue fila ha una prima punta come Destro che non gioca (e per questo freme) e che in via Aldo Rossi piace da tempi non sospetti. Infine, occhio all'Arsenal che ha in Arsene Wenger un estimatore di vecchia data del ragazzo e che, a fronte dei possibili addii di Sanogo e Podolski, potrebbe decidere di tornare a bussare alla porta di Galliani per rimpolpare il suo attacco. Legato al Milan fino a giugno 2018, El Shaarawy ha oggi una valutazione di mercato vicina ai 10 milioni di euro e, al netto delle difficoltà fisiche e tecniche degli ultimi tempi, resta un giocatore molto apprezzato nel panorama internazionale. In un momento di penuria di risorse economiche, rappresenta soprattutto per la società rossonera uno di quei pochi elementi sacrificabili sul mercato per fare cassa e provare a regalare a Inzaghi un puntello di qualità a centrocampo (Brozovic?) o sulla fascia sinistra della difesa per rendere più completa ed equilibrata una rosa con l'obbligo di giocarsi fino alla fine le sue carte per entrare nella prossima Champions League. 

     

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