Lo guardano. Allegri, Galliani e Prandelli, tutti hanno nel mirino Stephan El Shaarawy. Per il Faraone inzia un periodo delicato che potrebbe dire molto sul suo futuro. Il Milan è atteso da tre settimane di fuoco tra campionato, con le sfide con Napoli e Juventus, e Champions League, si gioca ogni tre giorni ed è impensabile che Allegri non faccia turnover. Ciò significa che l'ex attaccante del Genoa avrà le sue occasioni e dovrà sfruttarle per evitare di finire nell'oblio.

Rispetto a dodici mesi fa la musica è cambiata,  El Shaarawy non è più l'enfant prodige pronto a stupire, ora è diventato "grande", a 21 anni deve dimostrare di saper fare la differenza con la maglia Milan. In gioco c'è la conferma e il treno per il Mondiale. Il ritorno di Pepito Rossi potrebbe allontanare il Faraone dall'aereo che porterà l'Italia in Brasile, Prandelli l'ha fatto capire dopo la partita con la Repubblica Ceca: "E' un ragazzo enigmatico, deve fare uscire le sue emozioni. Su di lui c'è un lavoro da fare...Giuseppe Rossi? C'è grande attenzione su di lui". Tocca ad El Shaarawy riprendersi il Milan e la maglia della Nazionale.