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Milan, ecco perché prendere Ben Arfa
CHE NUMERI - Ben Arfa veniva considerato una promessa non mantenuta, almeno fino a quest'anno. Al Newcastle aveva subito la doppia frattura di tibia e perone per un intervento di De Jong. Nel 2014 è andato in prestito all'Hull City, che a gennaio l'ha rimandato al Newcastle. Aveva firmato un contratto con il Nizza, ma non poteva giocare in tre club diversi nello stesso anno, così la Fifa ha bloccato il trasferimento e ha potuto giocare da luglio. Dal punto più basso al più alto della carriera, quest'anno è esploso. A 29 anni ha trovato la piena maturità e soprattutto continuità, il talento non gli è mai mancato. Al Nizza ha una percentuale di titolarità del 96%, al Lione e al Marsiglia era sotto al 60%. Ha segnato 12 gol con la maglia del Nizza, è vicino ai 13 fatti al Newcastle ma in quattro anni. Ora ha una media di 2,7 tiri a partita, prima si era fermato agli 1,7 di Newcastle. Media di 5,3 dribbling a partita a Newcastle e Lione, ora addirittura 8. Può giocare in tutti i ruoli dell'attacco: seconda punta, trequartista o esterno, è mancino e può partire da destra. Il Nizza gioca con il rombo e fa il trequartista o la seconda punta, con libertà di spaziare su tutto il fronte offensivo. Per il Milan sarebbe l'uomo giusto per rimpiazzare Menez: sono nati a due mesi di distanza e hanno giocato insieme nelle nazionali giovanili francesi.