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    Milan, ecco perché Mariano Diaz è più di un piano B

    Milan, ecco perché Mariano Diaz è più di un piano B

    • Andrea Distaso
    L'ultimo test prima dell'esordio in campionato contro l'Udinese ha evidenziato una volta di più tutte le problematiche del Milan attuale a trovare la via del gol, ma anche e soprattutto a mettere nelle condizioni Piatek di essere quel bomber implacabile ammirato in Serie A nella passata stagione. Il nuovo tecnico rossonero Giampaolo ha preso le difese del suo centravanti, parlando di condizione atletica ancora approssimativa, il campo ha evidenziato un calciatore non ancora a suo agio con le nuove indicazioni tattiche e scollegato dal resto della squadra.

    IDEA MARIANO - Anche per questa ragione, le ultime due settimane di mercato saranno particolarmente preziose per Maldini, Boban e Massara per riordinare le idee e decidere come muoversi per completare un reparto offensivo nel quale anche Castillejo non convince e con un Leao ancora tutto da inserire in un contesto completamente diverso dal Lille e dal campionato francese. Ecco perché, insieme alla pista Correa, che continua a rappresentare la priorità in entrata ma rimane subordinata alla cessione di una pedina (André Silva in primis), è tornato d'attualità nelle scorse ore il nome di Mariano Diaz del Real Madrid. Un calciatore con caratteristiche differenti rispetto all'argentino dell'Atletico e dai costi più abbordabili, considerando che per Zidane è l'ultima scelta in attacco e che il Real ha sondato con alcuni club spagnoli l'ipotesi di una cessione in prestito.

    DUTTILE - Tramontata la pista Roma dopo il rinnovo di Dzeko, ma anche per le pretese del calciatore di origini dominicane in termini di ingaggio, Mariano Diaz può diventare una soluzione interessante per il Milan per la sua duttilità, per la sua capacità di fungere da alternativa a Piatek nel ruolo di prima punta ma anche di proporsi come spalla del polacco, considerando le sue maggiori capacità di svariare e creare spazi per i compagni evidenziate anche durante la bella stagione con la maglia del Lione (2017/2018), conclusa con 21 gol e 6 assist. Il suo nome spuntò per la prima volta in occasione del primo incontro tra le dirigenze di Milan e Real Madrid per impostare la trattativa per Theo Hernandez ma, considerando le difficoltà di Piatek e la significativa distanza con l'Atletica sulla valutazione di Correa, il suo nome possa tornare presto d'attualità nell'agenda rossonera.

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