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Milan: ecco perchè arriverà Cerci
Più che una squadra di calcio, il Milan di questi tempi pare essere diventato tutto d'un tratto un ufficio casting. Ci perdonino i tifosi rossoneri la battuta, ma per il ruolo di esterno d'attacco che dovrà completare il reparto a disposizione di Filippo Inzaghi i nomi fatti negli ultimi giorni dagli operatori di mercato sono tanti. Troppi. Se è vero com'è vero che Galliani è alla ricerca disperata dell'occasione del momento (soprattutto dal punto di vista economico), l'impressione è che le ultime voci riguardanti profili allettanti come Lavezzi, Douglas Costa, Griezmann e Joel Campbell cozzino con una realtà inconfutabile.
TROPPI NOMI ALTISONANTI - Tutti questi calciatori non sono oggi alla portata del Milan, un club alla spasmodica ricerca di un acquirente per lo scaricato Robinho, se possibile disposto a trattare alle condizioni imposte dai rossoneri. Capite bene che gente come Lavezzi e Douglas Costa, bloccati dalle rispettive società per motivi diversi (il PSG sta già cedendo Cavani e gli ucraini non accettano l'insubordinazione del brasiliano su pressione dell'agente Kia Joorabchan) e con valutazioni di mercato molto importanti, o destinati altrove (l'Atletico Madrid è ad un passo da Griezmann) fanno propendere per la pista più credibile. Il Milan sta muovendo le sue pedine per costringere il Torino a cedere Alessio Cerci, la vera prima scelta di Inzaghi, a prezzi di saldo.
CAMPBELL? NO GRAZIE - Atletico Madrid e Monaco, le due presunte concorrenti per l'esterno di Valmontone, si stanno muovendo su obiettivi di profilo più alto e la volontà del giocatore di confrontarsi con la realtà di una società più blasonata spingono verso la soluzione rossonera. 18 milioni di euro sono tanti e Galliani prima dovrà piazzare Robinho, per cui la svolta dovrà essere giocoforza rapida. O si trova un interlocutore disposto a pagare qualche milione per il suo cartellino e a corrispondergli l'ingaggio percepito al Milan (2,5 milioni di euro netti) o il club rossonero si vedrà costretto a versargli la tanto temuta buonuscita. Campbell, obiettivo alternativo per la fascia destra, è più uno specchietto per le allodole e il suo status di extracomunitario complicherebbe ulteriormente il mercato del Milan che, in caso di inserimento di Balotelli nell'affare con l'Arsenal, vedrebbe svanire diverse piste per l'eventuale sostituzione del suo centravanti. Ecco perchè tutte le strade portano a Cerci.
TROPPI NOMI ALTISONANTI - Tutti questi calciatori non sono oggi alla portata del Milan, un club alla spasmodica ricerca di un acquirente per lo scaricato Robinho, se possibile disposto a trattare alle condizioni imposte dai rossoneri. Capite bene che gente come Lavezzi e Douglas Costa, bloccati dalle rispettive società per motivi diversi (il PSG sta già cedendo Cavani e gli ucraini non accettano l'insubordinazione del brasiliano su pressione dell'agente Kia Joorabchan) e con valutazioni di mercato molto importanti, o destinati altrove (l'Atletico Madrid è ad un passo da Griezmann) fanno propendere per la pista più credibile. Il Milan sta muovendo le sue pedine per costringere il Torino a cedere Alessio Cerci, la vera prima scelta di Inzaghi, a prezzi di saldo.
CAMPBELL? NO GRAZIE - Atletico Madrid e Monaco, le due presunte concorrenti per l'esterno di Valmontone, si stanno muovendo su obiettivi di profilo più alto e la volontà del giocatore di confrontarsi con la realtà di una società più blasonata spingono verso la soluzione rossonera. 18 milioni di euro sono tanti e Galliani prima dovrà piazzare Robinho, per cui la svolta dovrà essere giocoforza rapida. O si trova un interlocutore disposto a pagare qualche milione per il suo cartellino e a corrispondergli l'ingaggio percepito al Milan (2,5 milioni di euro netti) o il club rossonero si vedrà costretto a versargli la tanto temuta buonuscita. Campbell, obiettivo alternativo per la fascia destra, è più uno specchietto per le allodole e il suo status di extracomunitario complicherebbe ulteriormente il mercato del Milan che, in caso di inserimento di Balotelli nell'affare con l'Arsenal, vedrebbe svanire diverse piste per l'eventuale sostituzione del suo centravanti. Ecco perchè tutte le strade portano a Cerci.