Quotare il Milan in Borsa per trarre profitto: ecco l'obiettivo dei cinesi
Semmai, secondo quanto risulta a The Insider, il nodo da sciogliere e’ un altro. Al momento infatti non e’ dimostrabile un coinvolgimento diretto del governo di Pechino in quanto la stessa Haixia Capital (che e’ societa’ semistatale) dovrebbe partecipare tramite un veicolo pero’ sottoscritto da privati. Quindi l’unico soggetto direttamente in campo e’ Yonghong Li, un uomo d’affari abbastanza ricco, attivo con operazioni speculative sulle Borse asiatiche, ma non tanto ricco da poter spendere centinaia di milioni per il Milan. Quindi in definitiva i soldi dovrebbero arrivare da una lista di investitori semi-sconosciuti, senza nomi altisonanti: investitori che poi dovrebbero puntare a quotare il Milan in Borsa per guadagnare sull’investimento effettuato. Quindi in parole povere un’operazione finanziaria (che potrebbe anche portare benefici al Milan, per carita’) ma dove il grosso nodo resta sempre la provenienza di quei capitali. Il grosso problema, nell’economia globalizzata attuale, non e’ infatti trovare capitali, ma giustificare la provenienza di quei capitali. Non resta dunque che aspettare i restanti 7 nomi sui 9 totali (2 sono noti cioe’ Yonghong Li e Haixia) per capire se le perplessita’ finanziarie sull’operazione siano o meno concrete.
da carlofesta.blog.ilsole24ore.com