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Milan, ecco cosa manca di Kessie. Maldini e Massara hanno l'identikit del colpo a centrocampo
L'argomento a Milanello e a Casa Milan è noto da tempo e, nonostante le alchimie di Stefano Pioli siano riuscite nell'intento di trasformare Rade Krunic in un elemento sempre più importante nelle rotazioni a centrocampo, la composizione del centrocampo rossonero nel corso di questa stagione è stato uno dei rebus mai risolti dopo la partenza di Franck Kessie. Nell'annata che ha riportato lo scudetto a distanza di 11 anni dall'ultima volta, il Milan si è goduto il lusso di alternare tre giocatori in grado di fornire un rendimento importante come Bennacer e Tonali insieme all'ivoriano, il cui addio a costo zero è stato probabilmente sottovalutato dalla dirigenza rossonera. Il rientro di Pobega dal prestito di Torino e l'ingaggio nelle ultime ore del mercato di Vranckx non sono risultati sufficienti per mantenere il livello qualitativo altrettanto alto, tanto che per la prossima estate Maldini e Massara hanno già tracciato l'identikit di uno dei possibili rinforzi per la stagione che verrà.
COSA MANCA DI KESSIE - Oltre a non aver lasciato in eredità nemmeno un euro nelle casse del Milan, la partenza di Kessie ha privato Pioli di un contributo significativo a livello statistico - con i suoi 6 gol nell'ultimo campionato disputato in Italia - e caratteristiche ben definite e ideali per il tipo di calcio predicato dall'allenatore emiliano. Un mix di quantità e qualità che i giocatori che si sono alternati nella mediana rossonera quest'anno non sono riusciti a garantire. Con 2 reti e 6 assist, Tonali si conferma l'elemento imprescindibile nel cuore del gioco e l'elemento in grado di partecipare con maggiore continuità alla produzione offensiva della sua squadra; un gol e 2 assist è infatti il contributo numerico fornito da Bennacer - comunque sempre prezioso sia per dettare i tempi della pressione sugli avversari sia in impostazione - mentre l'intelligenza tattica e la capacità di leggere il gioco sono le qualità che spiccano maggiormente in un Krunic il cui unico acuto sotto porta resta quello contro il Salisburgo nel match che sancito la qualificazione del Milan agli ottavi di finale di Champions League.
MILAN, LA STRATEGIA PER IL COLPO IN MEDIANA
IL PROFILO - Tutto questo per dire che Maldini e Massara sono al lavoro per provare a completare e rinforzare il centrocampo della prossima stagione con un giocatore che sappia aumentare la fisicità del reparto e compensare il gap con gran parte delle concorrenti in Serie A per le prime posizioni della classifica. Un profilo che piace tanto al Milan è quello di Ruben Loftus-Cheek, mezzala classe '96 che il Chelsea potrebbe piazzare sul mercato al termine di questo campionato. Il contratto del calciatore londinese scade infatti nel 2024 e, pur avendo goduto di una discreta continuità di utilizzo nel corso della deludentissima stagione disputata dai Blues, al momento non ci sono segnali che facciano propendere verso un rinnovo. Tanto più che i rumors dall'Italia su un interesse nei suoi confronti pure da parte della Lazio (Maurizio Sarri, che lo ha già allenato, è un suo grande estimatore) sono sempre più insistenti e soprattutto il Chelsea ha la necessità entro giugno di registrare incassi molto significativi dalle cessioni richieste dalla Uefa per ottemperare agli obblighi in termini di Fair Play Finanziario e bilanciare gli investimenti da oltre 600 milioni effettuati nelle ultime due sessioni di trasferimenti. Loftus-Cheek è sul mercato e il Milan fiuta l'occasione.
COSA MANCA DI KESSIE - Oltre a non aver lasciato in eredità nemmeno un euro nelle casse del Milan, la partenza di Kessie ha privato Pioli di un contributo significativo a livello statistico - con i suoi 6 gol nell'ultimo campionato disputato in Italia - e caratteristiche ben definite e ideali per il tipo di calcio predicato dall'allenatore emiliano. Un mix di quantità e qualità che i giocatori che si sono alternati nella mediana rossonera quest'anno non sono riusciti a garantire. Con 2 reti e 6 assist, Tonali si conferma l'elemento imprescindibile nel cuore del gioco e l'elemento in grado di partecipare con maggiore continuità alla produzione offensiva della sua squadra; un gol e 2 assist è infatti il contributo numerico fornito da Bennacer - comunque sempre prezioso sia per dettare i tempi della pressione sugli avversari sia in impostazione - mentre l'intelligenza tattica e la capacità di leggere il gioco sono le qualità che spiccano maggiormente in un Krunic il cui unico acuto sotto porta resta quello contro il Salisburgo nel match che sancito la qualificazione del Milan agli ottavi di finale di Champions League.
MILAN, LA STRATEGIA PER IL COLPO IN MEDIANA
IL PROFILO - Tutto questo per dire che Maldini e Massara sono al lavoro per provare a completare e rinforzare il centrocampo della prossima stagione con un giocatore che sappia aumentare la fisicità del reparto e compensare il gap con gran parte delle concorrenti in Serie A per le prime posizioni della classifica. Un profilo che piace tanto al Milan è quello di Ruben Loftus-Cheek, mezzala classe '96 che il Chelsea potrebbe piazzare sul mercato al termine di questo campionato. Il contratto del calciatore londinese scade infatti nel 2024 e, pur avendo goduto di una discreta continuità di utilizzo nel corso della deludentissima stagione disputata dai Blues, al momento non ci sono segnali che facciano propendere verso un rinnovo. Tanto più che i rumors dall'Italia su un interesse nei suoi confronti pure da parte della Lazio (Maurizio Sarri, che lo ha già allenato, è un suo grande estimatore) sono sempre più insistenti e soprattutto il Chelsea ha la necessità entro giugno di registrare incassi molto significativi dalle cessioni richieste dalla Uefa per ottemperare agli obblighi in termini di Fair Play Finanziario e bilanciare gli investimenti da oltre 600 milioni effettuati nelle ultime due sessioni di trasferimenti. Loftus-Cheek è sul mercato e il Milan fiuta l'occasione.