Milan, ecco come può cambiare il mercato con il controllo di Elliott
Yonghong Li sta attraversando il momento più nero da quando ha acquistato il Milan da Fininvest. Le ultime vicende giudiziarie hanno minato la credibilità economica dell'imprenditore cinese che, però, potrà fare affidamento su Elliott. La prossima settimana si terrà un consiglio di amministrazione del club di via Aldo Rossi per varare un aumento di capitale intorno ai 35 milioni, garantito dall'hedge fund, per la gestione ordinaria del club entro il 30 giugno e potrebbe recitare un ruolo importante nei rapporti tra Milan e Uefa. Li resterà formalmente il presidente rossonero, anche se sotto chiara tutela americana.
NUOVA STRATEGIA SUL MERCATO - Mirabelli, con il suo staff di collaboratori, non ha arrestato il processo di aggiornamento in giro per l'Europa. Nonostante siano state imposte delle limitazioni dai vertici societari, i contatti con agenti e società sono andati avanti e hanno portato alla chiusura degli affari Reina e Strinic. Due giocatori che arriveranno a Milanello a costo zero, per completare la rosa in attesa dell'esito dell'incontro di aprile tra Fassone e la Uefa per il settlement agreeement che dirà molto sul futuro. Una nuova strategia sul mercato, di attesa e di condivisione con Elliott, sempre più interessato a non veder depauperato il valore patrimoniale del gruppo di Gattuso. Secondo quanto appreso da calciomercato.com, dal fondo che fa capo a Paul Singer sarebbe arrivato un diktat preciso: per quanto riguarda il mercato in uscita, la linea generale sarebbe quella di restare fermi in attesa di capire se Yonghong Li riuscirà nell'impresa di rimanere al timone del club.
DA DONNARUMMA A SUSO, COSA CAMBIA - I due asset più importanti della rosa del Milan rispondono ai nomi di Donnarumma e Suso. Dalle loro eventuali cessioni Fassone potrebbe ricavare un buon tesoretto da investire nella prossima campagna acquisti estiva, uno scenario già messo ampiamente in preventivo nelle ultime settimane. Il condizionale, però, è d'obbligo perché Elliott potrebbe bloccare, o rinviare, il discorso, allargandolo le consultazioni a eventuali nuovi soggetti interessati all'acquisto della società rossonera.