Milan: dietro l'identikit c'è un problema?
E se dietro le battute e gli indentikit tracciati da Adriano Galliani e Massimiliano Allegri si celasse in realtà una difficoltà del Milan? In questo periodo si dà infatti per scontato che la società rossonera conosca già il nome della mezz'ala promessa da Silvio Berlusconi come regalo scudetto per i tifosi, e siamo tutti sicuri che il club di via Turati stia aspettando solo il momento più opportuno per sferrare l'assalto decisivo per il grande acquisto. Ma la realtà potrebbe anche essere un'altra: il Milan potrebbe ancora essere alla ricerca della sua mezz'ala.
Se diamo un'occhiata ai nomi circolati nell'ultimo mese, tutti presentano infatti delle controindicazioni non indifferenti: Fabregas costa tanto e sogna, fin da bambino, di indossare la maglia del Barcellona; Ganso è extracomunitario e fragile (forse troppo) fisicamente; il ritorno di Kakà presenta molte incognite e gli amarcord Shevchenko e Gullit (due rientri infelici) non aiutano ad abituarsi all'idea; Witsel non convince pienamente; Schweinsteiger il prossimo anno vorrebbe giocarsi la finale di Champions League con il Bayern in casa, all'Allianz Arena; Bale ha un prezzo non indifferente e, in quel ruolo, dovrebbe adattarsi; Asamoah è incedibile (l'Udinese venderà Inler e Sanchez, ma non lui).
Infine, c'è Marek Hamsik. Non c'è dubbio che l'obiettivo numero uno sia lui, ma il Milan si sta rendendo conto di quanto Aurelio De Laurentiis sia un osso duro. Primo punto: il presidente del Napoli, per il ritorno dei partenopei in Champions League, vuole una squadra all'altezza, e non intende certo smontarla, a meno di offerte davvero irrinunciabili ("Pagare moneta, vedere cammello", ha detto anche ieri). Punto secondo: le polemiche arbitrali della stagione, cavalcate da Mazzarri, sul 'vento del nord' e i presunti sfavoritismi nei confronti del Napoli, non aiuterebbero di certo a far digerire ai tifosi azzurri una cessione così importante a una rivale storica come il Milan.
Alla fine, questo è certo, l'elemento decisivo sarà la volontà del calciatore, e se Hamsik vorrà il Milan a tutti i costi, Milan sarà. Ma ad oggi, 6 giugno 2011, ci sono gli elementi per dire che le battute e gli indentikit nascondono in realtà una fase di stallo che potrebbe anche diventare pericolosa per i rossoneri, i quali, a fine estate, potrebbero anche ritrovarsi a mani vuote, o dover ripiegare su una seconda scelta.