Milan, e ora? I prossimi colpi in programma di un mercato su misura per Fonseca
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TUTTI PRESI - Il problema 9 è stato risolto, quello della difesa altrettanto, c’è un nuovo fiammante terzino e un mediano forte capace di rompere l’azione avversaria e fare ripartire i vari Pulisic e Leao, come forse non c’era dai tempi di Kessie o di Tonali. Tutto fila liscio insomma per il Milan con una ritrovata armonia che si vede anche in campo. La squadra infatti pare in palla, ha giocato e ben figurato con squadre di prima grandezza e poi, nell’ultimo test pre Torino, ha rifilato tre reti al Monza. Eppure l’estate di acquisti potrebbe non essere finita qui.
CEDERE - Serve anzitutto sfoltire una rosa fitta di giocatori e povera di posti per poterli inserire in lista. Anche per questo è stato sacrificato Pierre Kalulu che, nonostante qualche recente dubbio, dovrebbe accettare la corte della Juventus. Ce ne sono altri da piazzare: da Nasti ad Adli, passando per quello che un tempo era il signore del centrocampo, Bennacer, e che ora potrebbe salutare la compagnia. E ce ne sono altri ancora che potrebbero partire ma che non ne vogliono sentire di lasciare Milano, come Jovic.
ACQUISTI IN VISTA - Dovessero arrivare queste uscite nei prossimi giorni, missione non semplice ma neanche impossibile, i rossoneri si ritufferebbero sulle occasioni degli ultimi giorni. Sono tanti e diversi tra loro i profili seguiti dal Milan. Il primo è certamente Lazar Samardzic, in uscita dall’Udinese e identificato come la ciliegina da mettere sulla torta milanista. C’è bisogno però che i bianconeri abbassino le loro pretese e vengano incontro a quelle di Moncada, Furlani e Ibra: da 25 a 17, bonus compresi. E c'è la forte e concreta concorrenza dell'Atalanta da battere: a Bergamo sanno che un mancino talentuoso e incline al gol, come Koopmeiners partirà, e stanno pensando di sostituirlo con un altro. Resta in ballo anche la pista vice Morata. Jovic resta sì ma senza convincere del tutto. Fosse per Fonseca, sarebbe sostituito da un nuovo bomber, Abraham, per esempio. Ma il serbo vuole giocarsi le sue chance, come ha fatto anche nella scorsa stagione e punta i piedi. Se resta lui non arriva un altro attaccante, a patto che ce ne sia davvero bisogno.
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