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Le voci sul Milan e non solo: perché Cabral può partire, ma solo alle condizioni della Fiorentina
Non è un mistero che all’interno della rosa della Fiorentina non esistano di fatto calciatori incedibili, salvo rare eccezioni. E la Fiorentina è sempre disposta ad ascoltare proposte che riguardano i propri calciatori. Proposte che in ogni caso devono soddisfare in primis il club che, come ha dimostrato più volte sotto la proprietà Commisso, non accetta di farsi prendere per il collo da nessuno, giocatori o altre società che siano. Si tratta di una situazione che inevitabilmente riguarda anche un giocatore come Arthur Cabral che nelle ultime settimane ha fatto registrare interessi per lui sia all’estero che in Italia, con il Milan che lo ha timidamente sondato.
LUCI E OMBRE – Cabral è arrivato in riva all’Arno nel gennaio del 2022 dopo l’addio di Vlahovic. In Viola dopo un anno e mezzo ha alternato prestazioni di livello ad altre certamente meno buone. L’ex Basilea, che ha comunque conquistato la stima e il rispetto dei tifosi per l’impegno sempre profuso in campo, non ha mai convinto appieno nonostante allenatore e club continuino a nutrire speranze su di lui. Il fatto è che nell’ultima stagione è risultata piuttosto deficitaria tutta la batteria dei centravanti e nessuno fra Jovic, Kouamé e, appunto, Cabral ha dato sufficienti garanzie di rendimento. Ed è per questo motivo che Italiano ha chiesto alla dirigenza una punta di peso che possa segnare con continuità VENDIBILE – Ed è qui che la questione si fa più complicata, perché nel caso dovesse arrivare il Beltran o lo Nzola di turno, è chiaro che dovrebbe quasi certamente uscire un altro attaccante. Kouamé e Jovic, per motivi diversi, non hanno intorno a sé un grandissimo mercato. Lo stesso non si può dire di Cabral, che per ingaggio comunque contenuto, credito internazionale ed età attira gli interessi di diversi club. Va da sé che il brasiliano può essere considerato la vera pedina ‘scarificabile’ del reparto sempre nel caso in cui dovesse sbarcare a Firenze un attaccante di livello e a fronte di un’offerta congrua (difficile che i viola lo facciano partire per meno di 15 milioni di euro). Insomma, Cabral può partire, ma più per contingenza che per necessità.