Milan, è Jack Ma il capo della cordata cinese che vuole la maggioranza
Silvio Berlusconi si prepara a vendere il Milan. I tifosi, i piccoli azionisti e perfino Fininvest stanno chiedendo al presidente rossonero di prendere al più presto una decisione sul futuro del club. L'offerta proveniente dalla Cina e che porterebbe nel club una cordata di stampo americano ma con fondi cinesi è concreta, ma è limitata nel tempo.
JACK MA A CAPO DELLA CORDATA - Se nei giorni scorsi era stato svelato che è stato Salvatore Galatioto, ex banker di Lehman Brothers, l'intermediario americano che aveva portatoa Berlusconi la prima base dell'offerta. Oggi il quotidiano Repubblica rivela il nome dell'imprenditore cinese che è a capo della cordata. Si tratta di Jack Ma, uomo più ricco d'Asia e fondatore del colosso dell'e-commerce Alibaba. Cinquantadue anni, Jack Ma è anche il comproprietario del Guangzhou Evergrande, guidato in passato proprio da Marcello Lippi oggi principale indiziato a sedere sulla panchina rossonera.
L'OFFERTA - Silvio Berlusconi sarà chiamato a pronunciarsi sulla trattativa nei prossimi giorni con il rischio che, in tempi brevi, la cordata cinese si possa tirare indietro. L'offerta prevede l'acquisizione da parte dei cinesi di circa il 70% delle quote subito e il restante 30 entro un anno. La valutazione? Circa la metà di quella fatta un anno fa nella fumosa trattativa con Mr Bee. Non più 1 miliardo di euro, bensì 500 milioni per il 100% delle quote azionarie. Fininvest, ha già dato il suo ok, ora manca solo quello del presidente.