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Milan e Inter, in estate si va verso la rivoluzione in attacco: le strategie in uscita
I NUMERI - L’accoppiata Osimhen-Kvaratskhelia ha garantito al Napoli la bellezza di 33 reti in 27 partite giocate nella massima serie. Dati spaziali se confrontati al duo rossonero Leao-Giroud, fermo a quota 16 gol nel complesso. Di fatto la metà. E non va molto meglio se nel conteggio comprendiamo pure De Ketelaere, Rebic e Origi: non si va oltre le 21 reti. Il discorso è simile per l’Inter: insieme Lukaku e Lautaro non hanno superato le 17 realizzazioni. I 7 centri di Dzeko hanno aiutato le performance della truppa di Inzaghi, ma a compensare, in negativo, ci ha pensato Joaquin Correa: il contributo dell’argentino non è andato oltre le 3 reti.
CASA MILAN - Numeri alla mano c’è un abisso da colmare col Napoli: saranno tanti i cambiamenti nel capoluogo meneghino. Al Milan, al momento, l’unico (quasi) certo di una conferma è Giroud (sono in corso i discorsi per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2023, la distanza non è abissale), mentre sul fronte Leao saranno decisive le prossime settimana (l'ostacolo resta sempre la multa da pagare allo Sporting Lisbona da 15 milioni di euro). Una cessione comunque non è da escludere. Lo stesso dicasi pure per Rebic e Origi, più vicini ai cancelli di Milanello che alla permanenza. Il riscatto di Brahim Diaz inoltre, è di complicata realizzazione. A prendere il posto sarà Charles De Keteleare, sul quale Maldini dovrebbe scommettere ancora.
CASA INTER - La colonna interista per l’attacco del 2023-2024 sarà Lautaro Martinez, divenuto ormai assoluto trascinatore: solo un’offerta folle dall’estero potrebbe cambiare i piani di Zhang sul Toro. Poi tante nubi. Dzeko chiede un prolungamento, anche annuale, alle stesse cifre attuali, ma in Viale della Liberazione hanno idee diverse. La prima proposta nerazzurra è stata decisamente al ribasso. Grossi i dubbi pure su Lukaku: come detto chiaramente da Marotta, Romelu tornerà sicuramente al Chelsea a giugno. Solo successivamente, nel caso, si discuterà di un nuovo prestito. Al momento però, i nerazzurri stanno programmando un futuro senza Big Rom. Tutto più lineare sul fronte Correa: il Tucu è destinato a salutare. Bisognerà solo aspettare l’offerta giusta e la faccenda quindi, potrebbe andare per le lunghe.