Milan e Inter, giornata decisiva per San Siro: pronto il piano per l'acquisto, cifre e tempistiche

Gabriele Stragapede
2 ore fa
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“Mi auguro che oggi ci sia la consegna dell’offerta e del piano economico da parte di Inter e Milan, nel caso esamineremo e riferirò il tutto al Consiglio Comunale. L'obiettivo è vendere lo stadio e le aree alle squadre entro la prossima estate. Dopo le Olimpiadi invernali del 2026 i club inizieranno a costruire un nuovo stadio di fianco all'attuale Meazza. Ci vorrà qualche anno e poi, quando sarà pronto, rigenereranno il vecchio San Siro, che secondo me è destinato a vivere come lo conosciamo fino al 2030”. Così Giuseppe Sala, sindaco di Milano, a Radio RTL 102.5 ha analizzato la situazione inerente all’impianto meneghino di San Siro. Il primo cittadino del capoluogo lombardo si aspetta, nel corso della giornata odierna, che le due società milanesi presentino i dettagli della propria proposta per rilevare e acquistare lo stadio Meazza, le aree intorno e tutti i permessi di costruzione del nuovo impianto.

SALA: "L'OBIETTIVO E' VENDERE SAN SIRO ENTRO L'ESTATE"

IL DOCUMENTO – Prevista per oggi, dunque, la consegna dell’intera documentazione contenente la fattibilità delle alternative progettuali. Come sottolineato anche da Il Corriere della Sera, la proposta di Inter e Milan è inserita all’interno di un documento di oltre 200 pagine chiamato “Docfab”. Un fascicolo assolutamente corposo che contiene il piano preciso per la realizzazione del nuovo impianto di proprietà dei due club, compresi i volumi coinvolti, il costo finale per le società (che si aggira a superare l’importante cifra del miliardo di euro) e l’impatto ambientale che la costruzione dello stadio avrà sulla zona di San Siro. Inoltre, presente all’interno del dossier, si trova la modalità in cui Milan e Inter intendono rifunzionalizzare le parti del San Siro attuale.

L’IDEA DEI CLUB – Secondo le ultime indiscrezioni, l’idea delle due società è presentare il documento di fattibilità nella giornata di oggi, così da avere materialmente il tempo di concludere l’iter procedurale prima che scattino i 70 anni (previsti quest’anno, essendo stati costruiti nel 1955) del secondo anello di San Siro e comincino a entrare, inoltre, vincoli maggiormente stringenti per Inter e Milan (ricordiamo come, in caso di passaggio da una proprietà pubblica, come quella attuale, a una privata, con l’acquisto di Inter, verrebbe meno l’istituto di tutela ‘de iure’ che stabilisce che i beni pubblici aventi più di 70 anni siano da considerare automaticamente esposti a disciplina di tutela sino alla verifica di interesse culturale. Diventando privato, la tutela non scatta per legge).

IL PIANO – Le linee guida per il nuovo San Siro sono note ai più: uno stadio che arrivi a toccare i 70mila posti che sia inserito in un contesto urbano riqualificato con il 50% di aree verdi. Il nuovo impianto avrebbe a disposizione 13mila posti ad area ‘hospitality’ con sky box, sky lounge e palchi vip tutti forniti di cucina e servizi di ogni genere e consumo. Un progetto completo, partendo dalla presentazione odierna, che porterebbe la data dell’inizio dei lavori al 2027 con la sua relativa conclusione nel 2030. Va sottolineato che Inter e Milan si trovano d’accordo con la proposta del Comune di non procedere con l’assegnazione diretta ai club, ma che si passi attraverso una gara così da garantire il più possibile lo stesso Comune e si eviti, al contempo, il rischio di ricorsi al Tar e di tempistiche che, inevitabilmente, tenderebbero ad allungarsi. Giornata decisiva: Milan e Inter vogliono concludere l'acquisto entro l'estate.

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