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    Milan, è di nuovo il momento di Diaz: ha ribaltato il derby dalla panchina, ora deve prendersi la trequarti rossonera

    Milan, è di nuovo il momento di Diaz: ha ribaltato il derby dalla panchina, ora deve prendersi la trequarti rossonera

    • FT
    Brahim Diaz ha vissuto una prima parte di stagione con più ombre che luci, compromessa in larga parte dal Covid e proseguita tra prestazioni non all’altezza e scelte tecniche di Pioli che gli ha preferito trequartisti muscolari come Krunic o Kessié, che ha giocato alle spalle della punta nel derby. La partita non stava andando come programmato, e il numero 10 è stato chiamato all’ingresso in campo per portare più fantasia alla manovra del Milan: detto fatto, la doppietta di Giroud ha permesso ai rossoneri di portare a casa la stracittadina e di riaprire una volta per tutte il campionato, adesso veramente incerto tra le due milanesi e il Napoli.
     
    SPACCA-PARTITA – “Entra in campo con una determinazione feroce e finisce per cambiare la partita. Sua l'azione dalla quale scaturisce il gol del pari momentaneo di Giroud”. Voto 7 per Calciomercato.com alla partita di Brahim, che ha finalmente mostrato le qualità che hanno convinto Maldini e Massara a puntare forte su di lui dopo la partenza di Calhanoglu per l’altra sponda dei Navigli. Ad oggi, il turco ha avuto un rendimento migliore (è in testa nella classifica degli assist e ha segnato più gol rispetto allo spagnolo), ma i confronti diretti sorridono al Diavolo. Che domani sera è impegnato sul fronte della Coppa Italia contro la Lazio, e sembra proprio voler affidare al ragazzo di Malaga il cuore della manovra offensiva.
     
    RINCORSA – Niente reti dalla sesta giornata ad oggi per Diaz, era il 25 settembre e il Milan batteva lo Spezia in trasferta con il gol del 10 all’86’. Mettere la palla in rete non è l’incarico principale di un trequartista, ma una gioia personale, dopo l’ottimo ingresso di sabato, rilancerebbe definitivamente il giocatore che Pioli ha tanto aspettato. E che stima molto, ricambiato: “Il Mister mi sta facendo diventare un giocatore e una persona migliore, abbiamo un grande rapporto dentro e fuori dal campo”, le parole nei giorni scorsi a Milan TV. Adesso tocca a lui: quattro mesi e mezzo per (ri) guadagnarsi il posto da titolare e spingere i rossoneri a esercitare il diritto di riscatto alla scadenza del contratto, nel 2023. E magari anche il Real Madrid a controriscattarlo, dato che l’opzione è presente nell’accordo stipulato l’estate scorsa.  
     

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