Il Milan ieri ha smentito con decisione, tramite un comunicato ufficiale, le voci circa la volontà del presidente onorario, Silvio Berlusconi, di cedere Mario Balotelli durante il mercato di gennaio.

E oggi al comunicato si sono aggiunte anche le parole di Adriano Galliani, a TMW: "La mia campana è che Mario Balotelli non si muove dal Milan", e dell'agente del giocatore, Mino Raiola, come si legge sul sito di Gianluca Di Marzio: "Concordo su quanto riportato dal sito ufficiale del Milan riguardo l’incedibilità di Balotelli a gennaio".

E così sarà, con tutta probabilità. Troppo importante Supermario per questo Milan, che a metà campionato naviga appena 5 punti sopra la zona retrocessione. E per lo stesso Balotelli, nell'anno dei Mondiali, è altrettanto importante essere la primadonna in una squadra della quale è decisamente il numero uno, piuttosto che cercare pericolose avventure all'estero, nelle quali, chissà, potrebbe anche finire in panchina, come gli accadde al Manchester City...

Certo, Cesare Prandelli in Brasile lo porterebbe comunque, perché anche la Nazionale non può fare a meno di Balo, ma un conto è arrivare ai Mondiali con una stagione intera da titolare nel carniere (per Balotelli sarebbe la prima in tutta la carriera, da titolare indiscusso), un altro paio di maniche invece sarebbe presentarsi alla sfida iridata dopo una cessione a gennaio, che dopo appena un anno dal ritorno in Italia avrebbe il sapore amaro del fallimento.

Per questi motivi, le probabilità che Mario possa lasciare il Milan a gennaio sono irrisorie. In estate, invece, tutto cambierà: con il Mondiale alle spalle, con un nuovo allenatore sulla panchina del Milan e con un nuovo ct su quella della Nazionale, con una dirigenza rossonera nella quale il peso specifico di Barbara Berlusconi, al di là degli organigrammi ufficiali, aumenterà di mese in mese, allora sì che l'idea di una cessione potrebbe davvero concretizzarsi. Se Balotelli disputasse un grande Mondiale, quello sarebbe il momento giusto per un trasferimento. Lo sarebbe sia per l'immagine che per il portafoglio: del Milan, del giocatore... e del suo procuratore.