Edin Dzeko chiama l'Italia e il Milan tende l'orecchio. Non sono passate inascoltate le parole del centravanti bosniaco in via Turati. Dzeko ha di fatto confermato che potrebbe lasciare il Manchester City prima del 31 agosto e per un Galliani in cerca dell'erede di Zlatan Ibrahimovic sono dichiarazioni d'oro.

Certo, c'è da scontrarsi con la realtà economica. Dzeko viene valutato dal City almeno 25 milioni di euro. E per privarsi di lui Mancini vuole almeno un altro attaccante di livello in rosa (Van Persie? Higuain?). Senza dimenticare l'ingaggio del bosniaco: 4,5 milioni più bonus, per un totale di circa 5,5 milioni. Un po' troppo per la nuova politica rossonera.

Ma Galliani potrebbe concedersi uno strappo alla regola. Soprattutto se dovessero presentarsi delle condizioni favorevoli negli ultimi giorni di mercato. La strategia dell'ad rossonero è delineata: aspettare l'ultima settimana d'agosto e fare al City un'offerta da prendere o lasciare. Prestito con diritto di riscatto fissato a 21 milioni di euro con pagamento dilazionato in tre anni. Un'operazione che tanto assomiglia a quella con il Barcellona per Ibra, non  a caso. C'è solo una differenza: il Diamante è tifoso rossonero da sempre, Zlatan lo era diventato per due soli anni.