Milan, dossier infortuni: confronto Furlani-Pioli in programma
FIDUCIA A PIOLI
ANALISI NECESSARIA – Lo stesso Stefano Pioli ha ammesso pubblicamente l’esistenza di una problematica importante in seno alla rosa rossonera. La lunghissima lista di infortuni (molti dei quali di natura muscolare) si è allungata quest’oggi con i nomi di Rafael Leao (lesione di primo grado al bicipite femorale destro) e Davide Calabria (edema da sovraccarico del flessore semitendinoso sinistro), portando lo score totale, da inizio stagione, a quota 16. 16 infortuni muscolari da agosto a novembre, un preoccupante trend che si conferma, anno dopo anno, come uno dei cliché di casa Milan. Trovare una spiegazione è difficile, ma anche i vertici societari non hanno nascosto la loro reale preoccupazione per una situazione che ha influito negativamente sulle prestazioni della rosa rossonera. Necessaria, dunque, un’analisi, un confronto per trovare una soluzione.
LA CRISI INFORTUNI
INCONTRO IN PROGRAMMA - Alla ripresa dopo la sosta, quindi, sarà necessario un cambio di tendenza in quel di Via Aldo Rossi e anche per questo, nel corso di questa pausa per le Nazionali, l’amministratore delegato Giorgio Furlani, secondo quanto raccolto da Calciomercato.com, tornerà a Milanello per avere un faccia a faccia con Stefano Pioli per discutere di tutti i temi all'ordine del giorno, in particolar modo il nodo che riguarda gli infortuni. La missione principale sarà trovare a una soluzione per evitare l’ecatombe di problemi muscolari che si sono abbattuti sul Milan, cercando anche di prevenirne il più possibile. E una possibile risposta può arrivare da uno studio analizzato in casa rossonera.
LE CONDIZIONI DI LEAO E CALABRIA
LO STUDIO NFL - Nella NFL, infatti, è stato condotto uno studio secondo il quale "durante l'accelerazione dall'80% al 100% della velocità di sprint di un’atleta, la quantità di energia meccanica che il muscolo deve assorbire aumenta del 50%". La quantità di sprint ad alta intensità che i giocatori del Millan effettua, fa sapere la società, è probabilmente la più alta di tutta la Serie A. Più spesso si fanno questi sprint ad alta intensità, più il muscolo soffre e più spesso il muscolo si infortuna, più facilmente si infortunerà di nuovo. Quindi qual è il modo per ridurli al minimo? Non c'è una verità al 100%, ci sono sistemi diversi su come seguire determinate diete e su come far recuperare un giocatore dopo la partita, ma ci sono, comunque, alcune soluzioni possibili: si investe molto per aggiornare tutto ed essere in grado di prevedere quando un giocatore deve riposare o fare un allenamento leggero; si cambia il sistema di gioco in uno meno orientato al pressing; si effettuano migliori rotazioni in campo per prevenire il fenomeno e si cerca di avere una rosa abbastanza profonda. Soluzioni da studiare, ma il Milan deve correre ai ripari.