AFP via Getty Images
Milan, dopo 4 mesi Pioli ha di nuovo la rosa al completo: il problema infortuni di cui lo accusa Cardinale è il passato
- 90
SOLO POBEGA OUT - Nelle ultime settimane, infatti, Pioli ha recuperato tutti i lungodegenti che lo avevano abbandonato loro malgrado lungo il percorso. Con i ritentri di Kalulu e Tomori e con il recupero di Calabria dall'ultimo infortunio, rimangono out soltanto Tommaso Pobega, il cui recupero era stato stimato in 4 mesi dopo l'intervento chirurgico di dicembre, e Mattia Caldara, quest'ultimo mai realmente utilizzato e preso in considerazione da Pioli al punto dall'essere quasi fuori squadra.
NON SUCCEDEVA DA 4 MESI - Una novità a cui Pioli avrebbe fatto volentieri a meno, ma che oggi più che mai può rappresentare una svolta nel percorso che porterà prima di tutto al doppio confronto con lo Slavia Praga in Europa League, obiettivo divenuto primario, e poi alla corsa secondo posto che garantisce più introiti del terzo e perché no, in caso di crollo dell'Inter ad essere pronti ad approfittarne. Il Milan infatti si è costruito da solo il gap coi nerazzurri nei mesi bui delle formazioni adattate. Sì perché erano 4 mesi (il primo fu Kalulu che saltò la prima gara il 4 novembre contro l'Udinese), che Pioli non poteva contare sulla rosa al completo.
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando sottoscrivi un abbonamento attraverso questi link, noi riceveremo una commissione.Segui Milan-Slavia Praga in diretta su DAZNGUARDA SU DAZN
L'ACCUSA DI CARDINALE - E così Pioli può iniziare a rispedire al mittente le accusa lanciate dal patron Gerry Cardinale e da Zlatan Ibrahimovic che, parlando di futuro al Financial Times hanno messo in bilico tutto lo staff tecnico anche e soprattutto per colpa della gestione fisica della squadra: "Guarderemo al personale, abbiamo avuto un sacco di infortuni. Non sono soddisfatto, Zlatan non è soddisfatto, di non essere al primo posto in Serie A. Siamo delusi. Cerchiamo di essere responsabili per quanto riguarda la nostra struttura degli stipendi e come la costruiamo. Se facciamo tutto questo lavoro e poi al momento di giocare non abbiamo tutti questi giocatori a disposizione qual è il punto di tutto quello sforzo? Dobbiamo prenderci cura della salute dei giocatori”. Oggi quel problema è il passato, tocca a Pioli dimostrare di valere ancora la panchina del Milan.