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    Milan: Donnarumma vuole andare via

    Milan: Donnarumma vuole andare via

    Il Milan ha prenotato Pepe Reina. Il portiere spagnolo, in scadenza di contratto a giugno col Napoli, si è già accordato per trasferirsi a parametro zero in rossonero a partire dal prossimo 1° luglio. 

    VIA DONNARUMMA - Intanto si riapre il caso Donnarumma. Secondo il Corriere dello Sport, il giovane portiere italiano vuole andare via. Si parla di una nuove tensioni con il ds Mirabelli: non solo con il suo agente Raiola, ma anche con la famiglia del ragazzo e in particolare col padre. 

    Donnarumma-Milan: siamo ai titoli di coda. Ormai i rapporti fra il Milan e l'entourage di Gigio e Antonio (rispettivamente primo e secondo portiere del Milan) sono inesistenti, addirittura senza saluti e strette di mano a San Siro. Due tregue (una estiva e l'altra natalizia) non sono bastate a riportare la serenità. Per questo motivo il direttore dell'area tecnica Massimiliano Mirabelli si è precipitato prima a blindare Pepe Reina (35 anni) in scadenza di contratto con il Napoli. Ieri il numero 1 azzurro ha trascorso la giornata di riposo, dopo lo 0-0 contro l'Inter, a Milano dove in mattinata svolto le prime visite mediche mentre nel pomeriggio ha visionato, accompagnato dalla moglie Yolanda Ruiz, alcuni appartamenti a Milano. Il vice di Reina dovrebbe essere il baby (classe 2000) Alessandro Plizzari di ritorno dal prestito della Ternana sul quale Alfredo Magni, responsabile dei preparatori dei portieri rossoneri, è disposto a puntare forte.

    Ovviamente Reina non viene al Milan per fare (per un ingaggio di 3-3,5 milioni di euro netti a stagione) il vice di nessuno. Casa Milan si è cautelata e adesso aspetta, serenamente, che Mino Raiola si presenti con l'offerta di un club (Paris Saint-Germain in pole) di almeno 60-70 milioni di euro in contanti. Ma cosa è successo di così irreparabile fra Mirabelli e Raiola? I due non si sono mai amati, è chiaro, e l'agente contesta al direttore milanista pesanti, secondo lui, ingerenze nella privacy di Gigio e famiglia. Con insistenti richieste di rinnovo del contratto che è arrivato, a fatica, nell’estate 2017: 6 milioni di euro netti all'anno garantiti su base quinquennale con un altro milione destinato ad Antonio con le stesse modalità.

    In realtà a essere pesantemente coinvolta dai dissidi fra Mirabelli e Raiola è stata la famiglia Donnarumma, capitanata da papà Alfonso. Il quale, fin dai tempi dello sbarco (2012) a Milanello dell'allora tredicenne Gigio, ha avuto sempre un feeling particolare con Raiola che ha subito creduto che potesse diventare un portiere di eccellente livello. Il pressing di Mirabelli e le relative ingerenze alimentate anche dalla bufera mediatica e social scatenatasi a più riprese, hanno messo Raiola sulla difensiva mentre stava progettando una cessione quasi a parametro zero di Gigio in scadenza di contratto. Mino non ha gradito anche perché il suo mancato guadagno è stato importante. Papà Alfonso, per il quieto vivere di Gigio frastornato dal caos intorno a lui, ha accettato di restare al Milan. Almeno per questo anno. 

    Ma come sta vivendo questo ennesimo momento di tensione il portiere milanista? Ieri è stato ospite di Sky dove, però, ha ribadito la positività del cambio in panchina tra Vincenzo Montella e Rino Gattuso. "Adesso nel Milan c’è più equilibrio - ha spiegato -, siamo più compatti e prepariamo meglio le partite". 

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