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Milan, difficile il 'risparmio' su Caldara: cifre a bilancio e obiettivo plusvalenza
IL VALORE - Le cifre dell'operazione Caldara sono pubbliche dato che la stessa Juventus le ha comunicate al momento della cessione. Il 2 agosto 2018 il Milan si è assicurato l'acquisto del centrale classe 1994 per una cifra complessiva di 35 milioni di euro pagabili in due esercizi. Il giocatore ha invece firmato un contratto della durata quinquennale da circa 3 milioni a stagione.
AMMORTAMENTO E PLUSVALENZA - 18 mesi dopo l'acquisto e con sole 2 presenze all'attivo, Caldara ha maturato una quota ammortamenti di 10,4 milioni circa il che significa che a bilancio ha ancora un valore residuo di 25,1 milioni di euro. Una cifra molto alta che difficilmente permetterà al Milan di fare plusvalenza da una sua cessione a gennaio, a maggior ragione se la destinazione sarà l'Atalanta.
L'OPZIONE PRESTITO - Più facile, invece, un'operazione in prestito, magari di 18 mesi, con riscatto fissato a una cifra superiore a 15 milioni Questo genere di operazione, infatti, permetterebbe al Milan sia di fare plusvalenza, dato che il suo cartellino sarà a bilancio per circa 14,5 milioni il 30 giugno 2021 sia di alleggerire il monte ingaggi con i 6 milioni lordi annui che verrebbero corrisposti dal club acquirente. Salvo colpi di scena è questa l'unica pista percorribile per un addio di Caldara al Milan a gennaio. Prima però servirà trovare un sostituto, a costi contenuti sia di ingaggi che di cartellino.