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Milan, difesa blindata con un super Tomori: il retroscena sul Psg e una scelta che ha cambiato tutto
RENDIMENTO SUPER- Letteralmente il migliore in campo nella prima in Champions League contro il Newcastle, attento in difesa e preciso in costruzione contro il Verona: Tomori si è ripreso il Milan. Pioli sorride perché conosce a menadito il valore e l’importanza del difensore inglese. Fikayo ha caratteristiche uniche nella batteria dei difensori rossoneri ed è quello che più si trova a suo agio con il calcio di Pioli. Con l’inglese in campo il Milan fa meno fatica a difendere a tutto campo con la linea sempre alta quasi fino a centrocampo. Gli errori commessi e le critiche ricevute sono servite da stimolo per lavorare ancora più duramente. D’altronde Tomori è un ragazzo intelligente e un professionista ambizioso che sa come nel calcio conti sempre il presente e non quello che hai raggiunto in passato. E ogni giorno, ogni singolo allenamento, può diventare una tappa importante nel processo di crescita tecnica e tattica.
FEDELTÀ ROSSONERA- È proprio vero che certi treni ti cambiano la vita. Tomori è salito di corsa su quello del Milan. Da quinta scelta al Chelsea a titolare inamovibile con il Diavolo il passo è stato rapido. Senza dimenticare la fiducia dimostrata con i fatti con un investimento da più di 30 milioni tra parte fissa e bonus. Fik l’ha percepita sin dal primo giorno così come l’amore di una tifoseria che lui stesso ha definito unica in una recente intervista. Questi aspetti sommati alla forte volontà di riscattare l’ultima parte della scorsa stagione hanno portato il difensore classe 97’ a non approfondire l’interesse mostrato dal Psg tra maggio e giugno. Prima di affondare il colpo su Lucas Hernandez il club campione di Francia aveva sondato il terreno con gli agenti di Tomori senza ricevere alcuna apertura. Una scelta anche coraggiosa che ora deve portare a delle soddisfazioni personali e di squadra. Tomori è tornato grande, ora tocca al Milan.