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Milan, David non segna più: viaggio nella crisi del gol
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MENO OCCASIONI, MENO GOL - Troppi per il momento, ma il Milan non intende gettare la spugna. David resta una prima scelta, nonostante un'annata deludente sottoporta. I numeri sono in netto contrasto con quelli del 2022-23 (24 gol in Ligue 1, 2 in coppa di Francia), David ha messo a segno solo 4 reti tra campionato e Conference League (una nelle qualificazioni al Rijeka) e in Ligue 1 non trova il gol da 9 match, dalla terza giornata, nel ko 4-1 contro il Lorient. Una crisi che ha diverse ragioni, non tutte imputabili all'ex Gent. Il Lille quest'anno tiene di più il pallone (61% di possesso di media, secondo solo al Paris Saint-Germain) e gioca meno in verticale. Crea meno occasioni da gol, non è un caso che il dato sugli expected goal (dato che misura la probabilità di un tiro di diventare un gol) rispetto alla scorsa stagione è sceso da 2 a 1,5.
L'INDIZIO DI FONSECA - Una difficoltà raccontata anche da Paulo Fonseca, ex allenatore della Roma attualmente alla guida del Lille: "Le altre squadre ci conoscono, ci aspettano, per lui è più difficile trovare spazi. David non ha cambiato il modo di giocare, semplicemente ha meno opportunità per fare gol. La squadra crea meno situazioni offensive che può sfruttare". David è un finalizzatore, è solo la punta della iceberg. Sotto di lui ci deve essere una struttura che funziona, che deve metterlo nelle condizioni di esaltarsi. Di certo non ha dimenticato come si fa gol.