Milan, da Zagabria la conferma: dietro Tonali-Bennacer il vuoto. Kessié ha danneggiato due realtà
DOPPIO ERRORE - E non c'è nemmeno la possibilità di sfidare un altro concorrente per salvarsi, come all'Eredità. Non solo, infatti, Kessié ha ridotto la propria importanza nella nuova realtà, che gli riserva meno minutaggio e un ruolo da vice dei titolari Busquets, Pedri e Gavi; la sua ex squadra, il Milan, sta viaggiando su ritmi notevoli anche quest'anno, ma di fatto non lo ha sostituito completamente. Sono arrivati Pobega, una mezzala che ha fatto vedere le cose migliori quando Pioli è passato per esigenze di organico al 4-3-3, e Vranckx, impiegato col contagocce e nemmeno inserito in lista Champions. Quindi Franck ha ristretto in un colpo sia il proprio orizzonte personale, sia quello del centrocampo del Milan, e non è neppure detto che ne benefici il suo palmarès.
ISMA E SANDRO, SANDRO E ISMA - Il Milan si affida sempre a loro due, quando sono al 100%: Bennacer è il cervello, Tonali è il motore, i due hanno imparato a sopperire all'assenza di Kessié e a surrogare il suo fosforo e il suo dinamismo collaborando e coprendo ampie porzioni di campo, come fatto magistralmente a Zagabria in occasione della vittoria di Champions. Riusciranno a mantenere il ritmo in una stagione folle, viziata da un Mondiale anomalo in inverno? C'è di buono che nessuno dei due, uno algerino e l'altro italiano, sarà impegnato in Qatar. Pioli allora dovrà capitalizzare al meglio questo vantaggio rispetto ad altre big per mantenere alto il voltaggio del suo tandem di centrocampo.