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Milan: da Romagnoli a Gattuso, Elliott decisivo anche sul fronte rinnovi
Le vicende societarie che si intrecciano necessariamente con quelle di mercato. Per quanto possa sembrare paradossale, la situazione in casa Milan non è mai stata così chiara; la sempre più probabile presa di controllo da parte del fondo statunitense Elliott può cambiare completamente alcuni scenari nella costruzione della squadra del prossimo anno, anche in tema di rinnovi di contratto. Un conto sarebbe un Milan con una proprietà economicamente solida, un altro una società dal profilo finanziario più fragile, che non potrebbe invece fare altro che entrare nell'ordine di idee di vivere più alla giornata e ponderare più e meglio alcune valutazioni. Il punto di partenza da cui ripartire è che, con o senza Elliott a dirigere concretamente le operazioni, l'obiettivo comune non può essere che quello di valorizzare al massimo il proprio parco giocatori e con esso l'asset Milan.
BLINDARE LE STELLE - Un motivo in più per blindare i pezzi pregiati della propria collezione, a partire dai calciatori più giovani e destinati in prospettiva a rappresentare un plus nell'organico della squadra. Entro fine aprile, il ds Mirabelli e l'ad Fassone contano di mettere nero su bianco l'accordo economico raggiunto nei giorni scorsi con l'entourage di Patrick Cutrone, attaccante classe '98 fresco di prima convocazione in Nazionale maggiore e finito presto nel mirino dei principali club europei, tra cui il Borussia Dortmund. Pronto un nuovo contratto fino a giugno 2023 con un ingaggio di poco superiore a 1,1 milioni di euro, a salire. Strategia simile a quella pensata per resistere alle tentazioni milionarie per Alessio Romagnoli, legato al club rossonero fino al 2020 ma pronto a diventare un pilastro della squadra anche per le stagioni a venire. Per lui i tempi saranno leggermente più lunghi, perchè va ancora definita un'intesa di massima sulle cifre; oggi l'ex sampdoriano percepisce circa 2,5 milioni e confida di salire fino a 3,5-4, in linea con altri big milanisti.
IL FUTURO DI GATTUSO - Non è un top player ma ha avuto la stessa incidenza in questi mesi Rino Gattuso, che da quando ha raccolto l'eredità in panchina di Montella è tornato a regalare punti ed entusiasmo al Milan. Anche su questo fronte non esistono esitazioni o pareri discordanti in via Aldo Rossi, tutti spingono per la riconferma dell'ex allenatore della Primavera, un argomento che può diventare di strettissima attualità a partire dal post Juve-Milan del prossimo 31 marzo. Gattuso ha un altro anno di contratto, ma dovranno essere rivisti necessariamente al rialzo soprattutto i numeri relativi all'ingaggio, passando ovviamente dal parere definitivo di Elliott, che vorrà dire la sua anche sulla guida tecnica. Da Cutrone a Gattuso, il discorso è molto semplice: col fondo americano al timone ma con lo scopo di individuare quanto prima un potenziale nuovo compratore, le stelle del presente vanno blindate per assicurare al Milan un futuro più sereno.
BLINDARE LE STELLE - Un motivo in più per blindare i pezzi pregiati della propria collezione, a partire dai calciatori più giovani e destinati in prospettiva a rappresentare un plus nell'organico della squadra. Entro fine aprile, il ds Mirabelli e l'ad Fassone contano di mettere nero su bianco l'accordo economico raggiunto nei giorni scorsi con l'entourage di Patrick Cutrone, attaccante classe '98 fresco di prima convocazione in Nazionale maggiore e finito presto nel mirino dei principali club europei, tra cui il Borussia Dortmund. Pronto un nuovo contratto fino a giugno 2023 con un ingaggio di poco superiore a 1,1 milioni di euro, a salire. Strategia simile a quella pensata per resistere alle tentazioni milionarie per Alessio Romagnoli, legato al club rossonero fino al 2020 ma pronto a diventare un pilastro della squadra anche per le stagioni a venire. Per lui i tempi saranno leggermente più lunghi, perchè va ancora definita un'intesa di massima sulle cifre; oggi l'ex sampdoriano percepisce circa 2,5 milioni e confida di salire fino a 3,5-4, in linea con altri big milanisti.
IL FUTURO DI GATTUSO - Non è un top player ma ha avuto la stessa incidenza in questi mesi Rino Gattuso, che da quando ha raccolto l'eredità in panchina di Montella è tornato a regalare punti ed entusiasmo al Milan. Anche su questo fronte non esistono esitazioni o pareri discordanti in via Aldo Rossi, tutti spingono per la riconferma dell'ex allenatore della Primavera, un argomento che può diventare di strettissima attualità a partire dal post Juve-Milan del prossimo 31 marzo. Gattuso ha un altro anno di contratto, ma dovranno essere rivisti necessariamente al rialzo soprattutto i numeri relativi all'ingaggio, passando ovviamente dal parere definitivo di Elliott, che vorrà dire la sua anche sulla guida tecnica. Da Cutrone a Gattuso, il discorso è molto semplice: col fondo americano al timone ma con lo scopo di individuare quanto prima un potenziale nuovo compratore, le stelle del presente vanno blindate per assicurare al Milan un futuro più sereno.