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    Milan da applausi, Pioli ha alternative di qualità: Brahim Diaz è una stella, Dalot uno spettacolo

    Milan da applausi, Pioli ha alternative di qualità: Brahim Diaz è una stella, Dalot uno spettacolo

    • Alberto Cerruti
      Alberto Cerruti
    Troppo facile d’accordo, però bello, convincente e ancora una volta sorprendente. Perché con questo 3-0 allo Sparta Praga il Milan allunga a 23 la serie di partite senza sconfitte, ma soprattutto al di là dei numeri, del secondo successo in Europa League con altri tre gol dopo il 3-1 al Celtic e il primo posto consolidato, si scopre la qualità delle alternative di Pioli che non fanno rimpiangere i titolari. E allora applausi a Brahim Diaz, impiegato al posto di Calhanoglu e a Dalot bravo a propiziare il secondo gol e a firmare i terzo, nel ruolo solitamente occupato da Hernandez. Ma oltre ai due nuovi ventunenni, bisogna sottolineare la grande prova del titolarissimo Bennacer che avvia le azioni dei tre gol e la crescita di Tonali in campo per tutta la partita, un diesel destinato ad avere sempre più spazio. E come non bastassero queste ottime indicazioni, va sottolineato il fatto che il Milan vince senza i gol di Ibrahimovic, che fallisce il rigore del 2-0 e rimane negli spogliatoi nella ripresa. Senza dimenticare un dato che spiega il senso della partita a senso unico, perché Tatarusanu fa lo spettatore dall’inizio alla fine, senza avere nemmeno una possibilità di farsi perdonare gli errori del suo debutto contro la Roma. 

    STELLA DIAZ -  Il primo tempo è l’anticamera del monologo del Milan, che ha l’unico torto di segnare soltanto un gol. Troppo netta, infatti, si rivela la differenza di valori tra le due squadre. Lo Sparta Praga, come i rossoneri in testa al suo campionato prima che si fermasse, ma ultimo nel girone dopo la sconfitta casalinga con il Lilla, non riesce mai ad avvicinarsi a Tatarusanu. Romagnoli e compagni non corrono alcun rischio in difesa e così tutto il gioco si svolge nell’altra metà campo, dove brilla subito la stella di Brahim Diaz, una delle cinque novità presentate da Pioli dopo il primo pareggio in campionato. Al centro del tridente a supporto di Ibrahimovic, l’attaccante in prestito dal Real Madrid ha il merito di concretizzare la superiorità rossonera scambiando in velocità con lo svedese, poi con un bel controllo sinistro-destro beffa il portiere. E’ il 24’ e lo Sparta avrebbe tutto il tempo per reagire, ma non riesce a impensierire il Milan che gioca a memoria con il consueto 4-2-3-1 anche se Pioli ha lasciato a riposo Hernandez, rilevato da Dalot a sinistra, Saelemaekers al posto del quale si rivede Castillejo a destra, Kessie che lascia così spazio a Tonali e Leao rimpiazzato inizialmente da Krunic

    ERRORE IBRA - Per la verità i cambi sulle fasce non convincono del tutto, perché il gioco rossonero nasce quasi sempre dal centro grazie al nuovo asse Tonali-Bennacer. Proprio l’algerino smarca in profondità Ibrahimovic che viene atterrato in area da Lischka. E’ rigore netto che lo svedese però sbaglia come nel derby, con la differenza che allora riprese la respinta di Handanovic e riuscì a segnare, mentre stavolta la sua bordata scheggia la parte superiore della traversa e finisce sul fondo. 

    SPETTACOLO DALOT - Non è certamente questo il motivo, ma all’inizio della ripresa Ibrahimovic rimane negli spogliatoi perché domenica alle 12.30 il Milan è impegnato  a Udine. Al suo posto rispunta Leao che sostituisce lo svedese anche nel tabellino dei marcatori. L’azione parte anche stavolta da Bennacer, pronto a pescare con un lungo lancio Dalot che da buon portoghese rispolvera la “trivela” del suo connazionale Quaresma, centrando un invitante pallone per l’altro suo connazionale Leao, puntale alla deviazione del 2-0. Potrebbe bastare così, ma il Milan diverte e si diverte, scoprendo le qualità di Dalot che dopo aver regalato uno spettacolare assist a Leao, raccoglie il terzo lancio smarcante di Bennacer e con un gran sinistro firma il 3-0. E il resto è puro contorno, con l’unico grande rimpianto di non avere avuto la cornice del pubblico. Perché un Milan così avrebbe meritato soltanto applausi, dall’inizio alla fine.

    IL TABELLINO

    Milan-Sparta Praga 3-0
    (primo tempo 1-0)

    Marcatori: 25' pt Brahim (Mil), 12' st Leao (Mil), 22' st Dalot (Mil)

    Assist: 12' st Dalot (Mil), 22' st Bennacer (Mil)

    MILAN: Tatarusanu, Calabria (dal 23' st Conti), Kjaer, Romagnoli (dal 35' st Duarte), Dalot, Bennacer (dal 35' st Kessie), Tonali, Castillejo, Krunic (dal 43' st Maldini), Diaz, Ibrahimovic (dal 1' st Leao). A disp.: Moleri, A. Donnarumma, Calhanoglu, Conti, Leao, Hernandez, Kalulu, Maldini, Colombo, Duarte, Saelemaekers, Kessie. All.: Pioli.

    SPARTA PRAGA: Heca, Sacek, Celustka, Lischka (Dal 35' st Plechaty), Hanousek, Pavelka, Travnik (dal 35' st Karabec), Vidheim, Dockal (dal 45'st Patrak), Krejci (dal 18' st Moberg-Karlsson), Julis (dal 18'st  Kozak). A disp.: Nita, Kotek, Plechaty, Moberg-Karlsson, Kozac, Hlozek, Plavsic, Polidar, Wiesner, Karabec, Vitik, Patrak. All.: Kotal.

    Ammoniti: 28' pt Dockal (Spa),  35' pt Lischka (Spa), 7' st Pavelka (Spa)

    Note: 36' rig. sbagliato Ibrahimovic  

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