
Milan: cosa fare con Origi
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NO AI PRESTITI - Solo allora il classe 1995, dunque 29enne, tutt’altro che un’età avanzata nel calcio di oggi, farà le valigie e si appresterà ad affrontare una nuova sfida nella sua carriera. D’altronde il club di viale Aldo Rossi l’aveva provato a proporre a diverse squadre nelle ultime sessioni di mercato, in Italia e all’estero, ricevendo però solo no dal belga che continuava ad avere apprezzamenti in Turchia e Arabia Saudita. L’unico prestito a cui aveva detto sì, quello al Nottingham Forest nella stagione 2023/2024, si era rivelato anche quello un flop e l’aveva convinto a non riprovarci con questa formula.
NO RESCISSIONE - Erano stati rimandati al mittente anche tutti i tentativi del Milan di arrivare a una rescissione contrattuale: nessuno di essi aveva convinto il giocatore che – ed è opportuno ricordarlo – guadagna 4 milioni di euro netti all'anno, più di 300.000 euro al mese. Una cifra questa che gli viene ovviamente garantita anche ora che è fuori rosa, che si allena da solo e che non rientra minimamente nei piani del club che mai ha puntato su di lui da quando è tornato dalla Premier League. Il giocatore è un separato in casa, non lavora coi compagni, è stato anche lontano da Milano e, in accordo col club, si è allenato in diverse città con un preparatore personale pur di non lasciare il Paese e perdere il suo diritto di avvalersi del decreto crescita.
FLOP - Una parabola assurda quella di Origi, amato a Liverpool, club che ha aiutato a riportare ai vecchi fasti in Inghilterra e in Europa, e ora desaparecido in Italia. Parliamo di un giocatore che Klopp aveva battezzato come "uno dei migliori finalizzatori mai allenati" e che ora di fatti si trova a un punto morto della sua carriera dopo flop clamorosi e tantissimi infortuni. E, per paradosso, anche il Milan nei suoi confronti può poco, messo spalle al muro com’è da un contratto lunghissimo di 4 anni e che ancora dista dalla sua conclusione. Niente prestiti, niente risoluzioni, al club non spetta altro che aspettare la fine del rapporto per poi salutare quello che è stato di certo un colpo sbagliato. Ad ora infatti non si intravedono ripensamenti di Origi, nessuna intenzione di tornare sui propri passi e accordarsi per terminare anzitempo il matrimonio col Milan. Non dovesse cambiare idea, i prossimi 15 mesi saranno gli ultimi suoi col Diavolo. In campo manca da quasi un anno: era il 21 aprile 2024 quando, in maglia Forest, giocò 10' contro l’Everton. Sono invece quasi due quelli da quando non veste rossonero. Era il 28 maggio 2023 e disputò 4' contro la Juventus. Due comparsate come la sua nei libri di storia del Milan, una storia da dimenticare e destinata a finire, anche se non a breve.
Commenti
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Non è un Uomo!!!!! Non ha Vergogna!!!! Li spenderà tutti in Medicine.