Che la trattativa tra Milan e Santos per la cessione di Robinho (29) sia molto complicata per i costi dell'operazione è cosa nota da tempo. Anche nella giornata di oggi il vicepresidente del club paulista Odilio Rodrigues ha rammentato che la richiesta rossonera di 10 milioni di euro per un giocatore che va in scadenza nel 2014 e che pretende di guadagnare in Brasile lo stesso stipendio percepito al Milan (4.5 milioni di euro) è fuori mercato.

Il Milan incassa e soprattutto sa di dover affrettare i tempi per trovare un'altra sistemazione per l'ex Manchester City oppure trattare il suo passaggio al Santos su basi diverse. Il prossimo 15 luglio infatti termina la sessione di mercato in Brasile e il rischio è di trovarsi il calciatore in ritiro e a libro paga almeno fino a gennaio, quando si riapriranno le trattative. I soldi di Robinho (così come quelli di Boateng) sono necessari per dare una svolta al mercato in entrata, in particolare per l'affare Tevez, giocatore sul quale c'è anche la Juventus, pronta a viaggiare a Manchester la prossima settimana per bloccare l'argentino.