Calciomercato.com

  • AFP via Getty Images
    Milan, continua la contestazione a Verona: cori contro Cardinale e la squadra

    Milan, continua la contestazione a Verona: cori contro Cardinale e la squadra

    • Gabriele Stragapede
    L'anticipo della diciassettesima giornata di Serie A, di scena allo stadio Bentegodi di Verona tra Hellas e Milan ha appena vissuto i suoi primi momenti, ma i tifosi rossoneri presenti nel settore ospiti hanno immediatamente hanno fatto sentire la loro voce.

    La tifoseria di fede meneghina, infatti, ha proseguito la contestazione all'indirizzo della società con cori che sono stati diretti verso la proprietà e la persona di Gerry Cardinale, numero uno di RedBird. Prima si è sentito distintamente "Questa società non ci merita", poi è partito il coro "noi non siamo americani" e infine anche "Cardinale devi vendere, vendere, vendere, vattene, vattene".

    In seguito, la contestazione è stata indirizzata anche verso i giocatori che non sono stati risparmiati dai diversi cori come "Tirate fuori i coglioni" e "Ci avete rotto il cazzo". Messaggi mandati alla squadra sia nella parte finale della prima frazione di gioco come anche al duplice fischio, accompagnati da copiosi fischi.

    Un nuovo capitolo della contestazione che si unisce ai fischi post Milan-Genoa (match nel quale è stato celebrato il 125° anniversario della nascita del club) e alla contestazione in occasione della festa privata per celebrare i 125 anni di storia del club, in zona Tortona a Milano, con vari striscioni e cori indirizzati verso proprietà e giocatori. Circa 150 esponenti del tifo organizzato rossonero e AIMC avevano messo in scena una protesta assolutamente pacifica, ribadendo l’evidente contrarietà per una stagione al momento decisamente sotto le aspettative. 

    La nuova contestazione si inserisce in un contesto dove Gerry Cardinale e la proprietà RedBird, quest’oggi, hanno ufficializzato l'accordo con Elliott per il rifinanziamento del "vendor loan", un ulteriore investimento da 170 milioni di euro che riduce la quota del prestito, con la scadenza che viene portata avanti di altri 3 anni, fino al luglio 2028.

    Tutti gli AGGIORNAMENTI in TEMPO REALE! Unisciti al canale WHATSAPP DI CALCIOMERCATO.COM: clicca qui

    Commenti

    (14)

    Scrivi il tuo commento

    Lavoriforzati
    Lavoriforzati

    Tanto gli americani restano altri 4 anni Basta adattarsi alla conference e passan subito

    • 0
    • 0

    Altre Notizie