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    Milan, Conceiçao: "La società deve parlare di più prima delle partite. Problemi anche per Morata"

    Milan, Conceiçao: "La società deve parlare di più prima delle partite. Problemi anche per Morata"

    • Federico Albrizio
    Il Milan ribalta il Como e vince 2-1 al Sinigaglia nel recupero della 19esima giornata di Serie A (partita posticipata per l'impegno dei rossoneri in Supercoppa Italiana).

    A trascinare il Diavolo, dopo l'iniziale vantaggio lariano firmato da Assane Diao, Theo Hernandez e Rafael Leao, autori rispettivamente del pareggio del gol vittoria: con i tre punti conquistati a Como, il Milan sale a 31 punti, -1 dalla Fiorentina sesta in classifica.

    Al termine della gara, il tecnico rossonero Sergio Conceiçao è intervenuto a Sky Sport: le sue dichiarazioni.

    LA PARTITA - "Tanta sofferenza perché abbiamo affrontato una bella squadra, con bei giocatori e allenata bene. Non è facile, noi prepariamo le partite con i video ma manca il campo e mancano tante cose a livello di diversi reparti e settori della squadra. Nei duelli offensivi e difensivi dobbiamo essere più presenti. Comunque c'è sempre una bella reazione e una bella atmosfera, è più facile lavorare sui risultati positivi. Ma dobbiamo migliorare ancora tanto".

    PRIMO TEMPO PEGGIORE RISPETTO AL CAGLIARI? - "Noi giochiamo contro avversari di qualità. Vero che non siamo stati efficaci al 100%, anzi lontano da quello. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, specialmente quando abbiamo preso il gol. Dobbiamo essere più solidi come squadra, non possiamo permettere all'avversario di uscire con facilità. Devo dirlo e lo dico anche ai ragazzi. Dobbiamo cambiare e lavorare su certe cose, la base del calcio è la solidità: se non prendi gol, poi la qualità che abbiamo creiamo palle gol".

    QUANTO C'E' DA TIRARE FUORI DA QUESTA SQUADRA - "Secondo me tanto, a livello di gioco. Sono tre partite che perdiamo e poi rimontiamo, il carattere c'è. Possiamo migliorare a livello fisico, tattico e tecnico. Come atteggiamento devono mettersi in testa da soli certe cose: posso parlare anche due ore, ma senza di quello è difficile. Ora valutiamo anche i fastidi muscolari dei giocatori: bisogna migliorare anche il livello fisico per il gioco che voglio io. C'è tanto lavoro...".

    BENNACER E FOFANA SI PESTANO I PIEDI - "Vero. Ismael è uscito perché era già ammonito e a centrocampo si sarebbe fatta difficile, per come andava la partita era rischioso tenerlo dentro. Però è vero che devono migliorare nell'occupazione degli spazi, con o senza palla".

    COME LAVORARE IN PRESSIONE - "Abbiamo le idee chiare. A questo livello ogni giocatore è diverso, ma non erano abituati in generale a un certo lavoro. Non è vero che corri di più se pressi alto: recuperando la palla nelle zone offensive corri meno. Questa è la mia idea di gioco. Non abbiamo questa caratteristica in molti giocatori, cerchiamo di cambiare: abbiamo tutto da guadagnare. Vero che Leao, Morata e Pulisic non hanno caratteristiche ma è la squadra che deve migliorare".

    LA SOCIETA' DEVE PARLARE - Conceiçao è intervenuto poi anche a Dazn, parlando del proprio modo di vivere la partita e del disappunto nel dover parlare a pochi minuti dall'inizio della partita: "Stavo bollendo, vivo così in modo passionale la partita. In 13 anni non ho mai fatto un'intervista prima della partita, non sono abituato. Anche con la mia famiglia non parlo 2-3 ore prima della partita. Qui ci sono altre regole e mi devo abituare. Quelli della società dovrebbero parlare di più prima della partita, io di meno perché sono nervoso, sono già dentro la partita".

    COSA PREOCCUPA DELLA PRESTAZIONE - "E' stata una partita difficile contro una bella squadra, bravi giocatori e bravo allenatore. Non è facile giocare qua. Si vede, le statistiche della partita sono uguali. Loro hanno avuto occasioni, noi anche. Non possiamo permettere tanto all'avversario, dobbiamo essere più solidi, compatti, aggressivi. I duelli nella partita sono costanti, sono uno dietro l'altro e noi dobbiamo essere molto più presenti. Il Milan non può permettere a un avversario di avere 5-6 occasioni da gol e si comincia su questa base. Perché per vincere le partite serve solidità".

    MILAN POCO DINAMICO, MANCA UN BLOCCO UNICO A LIVELLO DIFENSIVO - "E' proprio così. Parlavo di quella compattezza che dobbiamo avere in partita e su questo è solo video e lavagna perché il lavoro sul campo non è possibile perché dobbiamo giocare e recuperare, giocare e recuperare. Non è una scusa, ma è così".

    INFORTUNI PULISIC E THIAW - "Anche Morata, aveva un po' di fastidio a livello muscolare e abbiamo deciso di non rischiarlo. Stiamo valutando tutto a livello di lavoro, dobbiamo crescere anche su questo piano. Se vogliamo avere intensità bisogna essere al top e in questo momento ci manca qualcosa".

    Conceiçao è poi intervenuto in conferenza stampa.

    PIU' ARRABBIATO PER LA PRESTAZIONE O PIU' FELICE PER IL RISULTATO? - "Entrambi. Siamo riusciti a vincere una partita difficile contro una bella squadra, mi sono piaciuti molto. Davvero complimenti a Cesc Fabregas. Noi dovevamo fare molto di più. Dobbiamo crescere. Non abbiamo tempo per andare sul campo: ok, possiamo parlare coi video, con la lavagna, ma ci manca il campo, l'allenamento, avere una settimana pulita per lavorare. Non è una scusa, perché anche in queste condizioni dobbiamo fare molto meglio. Dobbiamo essere più compatti e aggressivi: è questa la base".

    TRE VITTORIE SU QUATTRO IN RIMONTA - "Abbiamo parlato di questo in settimana: bisogna entrare dal primo minuto per vincere. Dobbiamo essere più incisivi: è una questione di mentalità. Poi andiamo sotto col risultato e bisogna andare al limite, ma il limite bisogna tenerlo dall'inizio. Caratterialmente i giocatori sono diversi, sono tutti bravi uomini, ma noi abbiamo anche bisogno di cattiveria. Io ero arrabbiato già nelle interviste pre-partita, sono molto appassionato. Ci sono delle cose che non vanno. Alcune delle cose che abbiamo preparato poi le facciamo diversamente".

    CONDIZIONE FISICA - "Morata ha avuto qualche fastidio muscolare. Stiamo valutando anche il lavoro fisico, perché voglio una squadra intensa, che non permette niente all'avversario. E secondo me anche qua c'è da migliorare. I giocatori sono liberi di parlare: oggi mi è venuto di parlare a me. Domani valutiamo gli altri infortunati".

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    Castolo
    Castolo

    Sei un tabagista piangina

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