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Milan, con Montella cuore e attributi: ma per l'Europa serve vincere
MERITO DI MONTELLA - Numeri importanti, che fanno del Milan una squadra viva. Che in questa stagione, nonostante le espulsioni, l'assenza di un vero leader in mezzo al campo, gli infortuni e le difficoltà in zona gol dei suoi attaccanti (Bacca, Lapadula e fino a gennaio anche Niang e Luiz Adriano) ha cercato di produrre gioco, di fare calcio. Una squadra che, dopo anni bui a caccia di se stessa, ha una sua identità, modellata dal credo calcistico di Montella. Che sta facendo gli straordinari per non far perdere il treno Europa, nonostante, dopo 24 giornate, abbia un solo punto in più di quello di Mihajlovic.
SERVE VINCERE - L'Europa, l'unico obiettivo rimasto. Lontano solo 4 punti, per la quale le concorrenti sono agguerrite. Inter, Atalanta, Lazio e Fiorentina, prossima avversaria a San Siro. Un test da superare a piedi voti, una sfida da vincere. Il Milan nel 2017 l'ha fatto solo 2 volte in 8 partite, contro Cagliari e Bologna. Troppo poco per centrare l'obiettivo.