Il Milan ha effettuato una "rivoluzione" di squadra nella sessione di mercato invernale: tanti i cambiamenti, soprattutto in difesa e nel reparto offensivo. Modifiche che dovrebbero consentire al tecnico rossonero di poter tranquillamente svariare dal "prediletto" 4-3-3 ad un più coperto 4-4-2, con la via di mezzo del 4-2-3-1, che consente maggior copertura a centrocampo. I maggiori cambiamenti sono arrivati sulla fascia di sinistra: troppo brutte per essere vere le prestazioni stagionali di De Sciglio su quella corsia, non bene neanche Armero, troppo svagato dal punto di vista difensivo per poter giocare nei quattro dietro. Ecco allora una vecchia conoscenza del Diavolo, quel Luca Antonelli, figlio di Roberto "Dustin", che ha militato nel settore giovanile del Monza e del Milan, dove è stato anche capitano della squadra Primavera, esordendo in Serie A a 19 anni, in Udinese-Milan del 23 dicembre 2006, al posto di Clarence Seedorf, prima di andare a "far fortuna" a Genova.
ANTONELLI-INZAGHI, UN FILM GIA' VISTO - Proprio dall'ex Genoa Pippo Inzaghi si aspetta il massimo, per fare il decisivo salto di qualità su una corsia che nel Milan non ha un padrone affidabile dai tempi di Serginho: in coppia con JackBonaventura, spesso padrone di quella fascia a centrocampo, dovrà garantire quantità ma soprattutto qualità, nei cross e nelle giocate, oltre che in difesa. L'inizio pare dei migliori: ieri infatti in allenamento Antonelli ha offerto un cross al bacio per l'attaccante "del momento"; nientepopodimeno che il mister Pippo Inzaghi. La conclusione naturale? Gol di Pippo ed esultanza vecchio stile, con una frase particolare: "E' uno schema che abbiamo già provato!". Già, parecchi anni fa, in un amichevole contro il Legnano: cross di Luca, rete di Inzaghi, all'epoca ancora giocatore. Se il buongiorno si vede dal mattino...
