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    Milan cinese: si decide entro il 10 giugno

    Milan cinese: si decide entro il 10 giugno

    C'è una deadline, l'ennesima nell'ultimo anno. Il Milan è in vendita, dopo i tentennamenti e i rinvii chiesti da Bee Taechaubol questa volta è stato Silvio Berlusconi a prendere tempo. Sul tavolo c'è la proposta della cordata di Robin Lin, da 700 milioni di euro: l'idea dei cinesi è quella di rilevare subito il 70% delle azioni del club, lasciando il restante 30% all'attuale proprietà fino a dicembre, per poi completare l'acquisto dell'intero pacchetto.

    DEVE DECIDERE - Il patron rossonero, in un primo momento contrario, ci sta pensando, ma non può farlo a lungo: entro il 10 giugno la cordata che fa capo a Robin Li, il sesto uomo più potente della Repubblica Popolare Cinese con un patrimonio di 14 miliardi di dollari, vuole completare l'acquisto del Milan. La trattativa tra Fininvest e i cinesi, rappresentati da un advisor italoamericano, la Galatioto Sports Group, va avanti. L'ultima parola come sempre sarà di Berlusconi. Che considera il Milan una seconda pelle ma con il tempo sempre più convinto che solo con l'avvento di un nuovo, forte, socio il club di via Aldo Rossi potrà tornare competitivo in Italia e in Europa.

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