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    Milan cinese? Macché: per Gattuso il presidente è sempre Berlusconi...

    Milan cinese? Macché: per Gattuso il presidente è sempre Berlusconi...

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    Rino Gattuso incarna lo spirito Milan, quello delle grandi vittorie in Europa ma anche delle sconfitte brucianti.  Un'icona inconfondibile per i rossoneri, conquistata grazie alla sua mentalità vincente, al desiderio di gettare il cuore oltre l'ostacolo. Tutte caratteristiche che lo hanno reso un giocatore amato dai tifosi e da Silvio Berlusconi. L'ex presidente lo chiamò subito dopo la notizia dell'avvicendamento sulla panchina con Montella per fargli il proprio incoraggiamento. 
     
     
    DALLE COCCOLE ALLE CRITICHE - Esattamente un mese dopo, il 20 dicembre scorso, dalle coccole si è passati alle prime critiche. In una lunga intervista concessa a Premium Berlusconi puntò il dito contro il suo vecchio guerriero:  "Non è possibile giocare con una sola punta, che spesso si trova in difficoltà in mezzo ai tanti difensori avversari. La soluzione? Semplice: due attaccanti con Bonaventura trequartista".
     
     
    LAPSUS IN CONFERENZA - Nella testa di Gattuso risuonano ancora quelle dichiarazioni, tanto che nella conferenza stampa della vigilia contro il Crotone il tecnico rossonero ha così risposto a una domanda sul possibile utilizzo delle due punte: 'Non farmi queste domande, altrimenti al Presidente dai pure voglia per il fatto dei due attaccanti, la mezza punta'. Il riferimento, ovviamente, non era a Yonghong Li ma a Silvio Berlusconi, il suo presidente per eccellenza. Segnale inequivocabile di un rapporto di stima e affetto reciproco che è rimasto intatto negli anni. 

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