AFP/Getty Images
Milan-Chievo, le pagelle di CM: super Calhanoglu, Bonucci e Kessie sottotono
Le pagelle di Milan-Chievo 3-2
MILAN:
MILAN:
Donnarumma 6: Non ha responsabilità sui due gol subiti.
Borini 5: le sue sovrapposizioni sono puntuali e con tempi giusti, in fase di spinta è positivo. Si fa sbeffeggiare da Giaccherini sul primo gol del Chievo, palesando i limiti in fase di marcatura (Dal 59' André Silva 7: Due gol consecutivi, due gol da sei punti: il Milan ringrazia il suo numero 9)
Bonucci 5,5: Netto passo indietro rispetto alle ultime uscite, gli manca una spalla come Romagnoli. Nella seconda parte di gara si rende protagonista di un paio di svarioni che potevano costare cari.
Zapata 5,5: Torna titolare dopo 112 giorni e la ruggine c'è e si vede chiaramente. Dorme sul primo gol del Chievo quando Stepinski lo brucia per il tap-in vincente.
Rodríguez 5,5: Da terzino non ruba l'occhio, troppo fermo sulla sua zolla. Molto meglio quando scala a fare il terzo di difesa.
Kessie 5,5: Partita dai due volti: una partenza devastante, è lui a creare scompiglio nella metà campo avversaria. Poi, diversi momenti di black-out, con errori frutto della superficialità. Una macchia il rigore fallito nei minuti di recupero.
Biglia 6,5: Dirige le operazioni con estrema lucidità, senza mai sbandare anche nei momenti di pressione avversaria. Da una sua conclusione nasce il gol, fondamentale, di Cutrone. Sta tornando sui livelli ammirati quando era alla Lazio.
Bonaventura 6: Gioca tra le linee, andando a prendersi la palla spesso in posizione più centrale rispetto al solito. Intensità e determinazione non mancano, la lucidità si.
Suso 6,5: Inizia a martellare sulla sua corsia, mandando in grande confusione Jaroszynski. I suoi cross, spesso con il contagiri, non trovano le deviazioni giuste per un soffio. Meno attaccante e più esterno di centrocampo, ma lo spagnolo incide lo stesso.
Cutrone 6,5: Lo vedi che si danna l'anima rincorrendo tutto e tutti, in cerca di mezza occasione che arriva solo al 54': il numero 68 lo tramuta in gol. Sempre più determinante per Gattuso. (Dall'84' Musacchio 6,5: Impressionante la progressione con tanto di assist in occasione del rigore procurato nel finale)
Çalhanoglu 7: Torna al gol anche in campionato, quando vede il Chievo si esalta. I suoi cambi di gioco fanno muovere la difesa clivense, aprendo gli spazi per gli inserimenti dei centrocampisti. Il turco ha conquistato San Siro anche per la grande abnegazione in fase di non possesso.
Gattuso 6,5: Aveva avvertito l'ambiente nella vigilia, consapevole dei rischi che potevano presentarsi. Corregge bene la formazione in corsa, dimostrando di saper leggere le parttie.
Daniele Longo
CHIEVO
Sorrentino 6,5: Sul gol di Calhanoglu sbaglia il tempo dell’intervento e lascia la porta spalancata al turco. Grande parata al 53’ su una conclusone dal limite di Biglia, ma non può nulla sulla respinta di Cutrone. È incolpevole anche sul tap-in di André Silva. Para il rigore a Kessie in pieno recupero.
Gattuso 6,5: Aveva avvertito l'ambiente nella vigilia, consapevole dei rischi che potevano presentarsi. Corregge bene la formazione in corsa, dimostrando di saper leggere le parttie.
Daniele Longo
CHIEVO
Sorrentino 6,5: Sul gol di Calhanoglu sbaglia il tempo dell’intervento e lascia la porta spalancata al turco. Grande parata al 53’ su una conclusone dal limite di Biglia, ma non può nulla sulla respinta di Cutrone. È incolpevole anche sul tap-in di André Silva. Para il rigore a Kessie in pieno recupero.
Jaroszynski 4,5: Fresco di convocazione con la Polonia, sfodera una prestazione molto negativa. In occasione del primo gol si perde Kessie, autore dell’assist per Calhanoglu. Soffre la vivacità di Suso e gli inserimenti dell’ex centrocampista dell’Atalanta. Tiene in gioco Cutrone sul gol del 2-2 e ‘serve’ in occasione della rete decisiva di André Silva.
Bani 6: Il Milan sfonda a destra e lui è bravo a neutralizzare alcune giocate della coppia Suso-Kessie. Deve andare in soccorso a Jaroszynski.
Tomovic 5: Fa valere la sua fisicità su Cutrone ma se lo perde in occasione del 2-2. Nel finale, tenta è provvidenzale su Calhanoglu ma il suo intervento causa il rigore del 4-2.
Cacciatore 6: Sbaglia in occasione del gol di Calhanoglu. Si fa vedere in avanti. Provvidenziale il suo intervento su un’azione pericolosa di Kessie a inizio ripresa. È bravo su Calhanoglu al 67’, deviando in corner una palla destinata in rete.
Depaoli 5,5: Si becca il giallo per un’entrata in ritardo su Calhanoglu al 18’. Tenta la rovesciata al 22’; tutto facile per Donnarumma. Salva al 66’ su un traversone pericoloso di Suso. Nel primo tempo è buona l’intesa con Cacciatore. Si spegne nella ripresa.
Radovanovic 5,5: Dopo un inizio a rilento, entra nel vivo della manovra dei clivensi. È in difficoltà sul movimento delle mezzali del Milan. Dà il via all’azione che porta al pari di Stepinski con il lancio per Giaccherini. Sparisce nella ripresa.
Castro 5: Salva al 27’ un corner velenoso di Suso. Ruba una palla preziosa a Bonucci al 73’ e fa partire il contropiede del Chievo, sprecato da Inglese. Prestazione insufficiente in entrambe le fasi. (Dal 87’ Pellissier: sv)
Giaccherini 6: Torna dal 1’ dopo 4 sfide ed è subito decisivo. Al 33’ va via a Borini e serve la palla del pari a Stepinski. Ammonito per proteste, esce stremato. (Dal 71’ Hetemaj 5: Maran lo inserisce per infoltire il centrocampo, finisce per essere risucchiato dalla pressione offensiva del Milan)
Inglese 6: Lotta con i due centrali rossoneri. Al 20’ arriva in progressione in area avversaria, ma la sua conclusione di sinistro viene respinta da Zapata. Segna un gol meraviglioso al 35’ con una conclusione dal limite che termina all’incrocio dei pali. Spreca un clamoroso contropiede al 73’. (Dal 76’ Birsa 5: Entra per provare a dare vivacità alla manovra clivense. Tocca pochissimi palloni)
Stepinski 5: Lavora molto per la squadra e alla prima vera occasione firma il pari con un tap-in vincente sull’assist di Giaccherini. Non riesce mai a essere pericoloso.
Maran 5: La sua squadra è contratta nelle prime battute. Dopo il gol di Calhanoglu il Chievo si scrolla di dosso la paura e ribalta il risultato in 180 secondi. Nel secondo tempo si limita a contenere ma subisce la rimonta rossonera. Il vantaggio sulla zona retrocessione resta di un solo punto.
Alessandro De Felice