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Milan: chi è, come gioca Pavlovic e di chi può prendere il posto
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Un rinforzo atteso che andrà a puntellare il reparto difensivo a disposizione di Paulo Fonseca. Ma chi è e come gioca il centrale serbo?
CARRIERA
Stahinja Pavlovic è un classe 2001, cresciuto nel vivaio del Partizan Belgrado. A 19 anni, è stato acquistato dal Monaco, dove tuttavia non riesce ad affermarsi. Il club decide dunque di cederlo in prestito prima al Cercle Bruges e poi al Basilea, ma sarà poi il Salisburgo – nell’estate del 2022 – a decidere di investire 7 milioni e acquistarlo a titolo definitivo.
CARATTERISTICHE
Mancino educato, Pavlovic può giocare sia come difensore centrale – sul centrosinistra, dove ha disputato la maggior parte delle sue partite - in una linea a quattro, ma ha anche la possibilità di essere lanciato come braccetto di sinistra in una difesa a tre. È in grado di giocare anche come terzino sinistro, seppur sia un’opzione considerata secondaria. Le sue doti tecniche e atletiche (ha toccato anche un picco massimo di velocità di 34.1 km/h nell’ultima edizione della Champions League) lo portano anche a ricoprire il ruolo di regista aggiunto – come dimostra l’81.1% di precisione passaggi nell’ultimo anno – ma questa non è la sua caratteristica principale.
Gigante di 194 centimetri, Pavlovic è un centrale ruvido, efficace, che fa della potenza e del dominio dell’avversario il suo pane quotidiano. L'aggressività è il vero punto di forza del centrale serbo, basta andare a controllare qualche dato: nell'ultimo campionato austriaco Pavlovic si è rivelato essere il difensore con più tackle effettuati (2,5 di media a partita). A migliorare queste statistiche, c’è anche il 72% di duelli vinti ogni 90’, il 68.8% di contrasti riusciti a partita e i ben 7.47 palloni recuperati in ogni sfida di media. Numeri che hanno impressionato il board e lo staff tecnico rossonero. A incentivare la volontà del Milan nel chiudere la trattativa per Pavlovic è anche quella dimostrazione di mentalità vincente, di combattente pronto a tutto, che odia perdere, che non si arrende mai e che è sempre pronto a lavorare per la squadra.
PREGI SI’, MA ALCUNI DIFETTI CI SONO
Ovviamente, ci sono alcune caratteristiche che vanno smussate in Pavlovic. Nell’ultima annata, ha portato a casa ben 10 ammonizioni e un’espulsione. La sua aggressività, dunque, lo porta a finire costantemente nel mirino dei direttori di gara. Ma non solo, anche nei passaggi lunghi si può lavorare per crescere e maturare definitivamente come giocatore: Pavlovic, spesso, sceglie di optare per passaggi brevi e semplici. Necessita di migliorare tecnicamente, ma i suoi margini di crescita lo rendono potenzialmente plasmabile dalle sapienti mani di Fonseca, pronto a sfruttarne le caratteristiche di pedina rocciosa per la linea difensiva e migliorarne le abilità tecniche.
SOSTITUTO DI THIAW?
Adesso, una volta che verranno definiti anche i dettagli sui bonus, il Milan metterà in moto tutta la macchina burocratica che porterà alle visite mediche di Pavlovic per poi firmare il contratto. Il serbo, numericamente parlando, sarà il sostituto di Simon Kjaer nella rosa meneghina, anche se come caratteristiche rischia di prendere immediatamente il posto a Malick Thiaw, finito nel mirino del Newcastle. Pavlovic è un giocatore che porta qualità mancanti al reparto difensivo attuale: il serbo insidierebbe immediatamente Tomori e Gabbia per un posto da titolare, togliendo spazio a Thiaw in primis e a Kalulu in secundis (anche se il francese è utilizzabile anche sulla fascia destra). Al Milan serve questo tipo di giocatore vecchio stampo: ruvido, che non badi al sottile. E allora Pavlovic si avvicina: a fargli posto, attenzione spostata tutta sul tedesco Thiaw.