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Milan, chi è Chaka Traoré: arrivato in Italia con un altro nome, adesso studia da vice-Leao
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IL MARCHIO DI FABBRICA - Il classe 2004 è un esterno d'attacco che predilige la fascia sinistra dalla quale ama partire per poi rientrare e - con ottime capacità di dribbling - andare a concludere col destro sul secondo palo. Non è un caso che il gol contro l'Empoli sia arrivato proprio così, rientrando e sparando sul palo lontano un "tiraggiro" che è già un marchio di fabbrica. Un colpo che Traoré è solito sfoderare a più riprese: "Il suo marchio di fabbrica è il destro a giro sul secondo palo, forte e preciso. In allenamento ne avrà segnati a decine, così” raccontava l'ex tecnico della Primavera del Milan Federico Giunti in un'intervista alla Gazzetta dello Sport. Nella gestione Giunti, Traoré ha segnato 9 gol e 7 assist nella stagione 2021-22. Lì sull'esterno studia da vice-Leao - al quale è accomunato dalle capacità nel dribbling - candidandosi come possibile destinatario di una pesante eredità.
L'ESORDIO DA RECORD COL PARMA - Per scovare il suo debutto in Serie A bisogna tornare al 10 aprile del 2021, quando a 17 anni al Tardini mette per la prima volta i piedi sul palcoscenico della massima serie nella sconfitta del Parma, dove militava allora, proprio contro il Milan di Zlatan Ibrahimovic. Un debutto da record: Traoré diventa il primo calciatore nato nel 2004 a giocare nel nostro campionato. Ed infatti il suo talento non ci mette molto ad entrare negli occhi della dirigenza milanista, che subito si muove per il suo passaggio in rossonero, dove in Primavera dà grandi dimostrazioni delle sue qualità, con ottime prestazioni tra campionato e Youth League.
ARRIVA DA LONTANO - Ma il primo contatto di Traoré con il calcio italiano è con la maglia dell'U.S. Audace, squadra dilettantistica di Parma, dove approda dopo un lungo viaggio, fatto di speranza e incertezze. Traoré arriva infatti in Italia dopo un lungo tragitto su un'imbarcazione di fortuna che dall'Africa lo porta sulle coste italiane. Raggiunge l'Emilia Romagna accompagnato da un agente (poi condannato per favoreggiamento dell'immigrazione), sotto il cognome falso di Cissé e viene poi affidato ai servizi sociali. Inutile dire che al calcio Traoré affida (con successo) i suoi sogni di riscatto. Dal nulla alla Serie A passando per Parma, Traoré è una delle migliori notizie di questo Milan, che ora ripone in lui grandi speranze per il futuro.